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CREMONA: IL FUTURO DELLA SANITA'
19 Marzo 2022 - 14:22
CREMONA - Rimane caldissimo in città il dibattito sul futuro dell'Area Donna. Stamattina in Comune è avvenuto l’incontro tra molte donne di associazioni impegnate sul fronte ospedale e primari e dottori dell’ASST di Cremona. "Era importante - spiega il sindaco Gianluca Galimberti - che l’Ospedale ascoltasse pubblicamente paure, obiezioni, preoccupazioni di molti in città e che spiegasse ciò che sta avvenendo. Il confronto è stato importante e utile. Detto questo, è evidente che occorre migliorare su alcuni punti fondamentali e accelerare su alcune prospettive indicate".
Ospedale attuale. "In attesa del nuovo ospedale, occorre affrontare - prosegue Galimberti - questioni oggi sul tappeto. Tra tutte quella dell’Area Donna. Occorre tornare ad avere spazi e percorsi dedicati, con un’attenzione ai tempi di risposta e un mantenimento della qualità anche di accompagnamento personale, qualità riconosciuta da certificazioni internazionali. Questo pur dentro ad un cammino legittimo e anzi auspicabile di miglioramento dell’accompagnamento a tutti i malati oncologici (ad esempio con le idee positive di implementare la ricerca oncologica, rafforzare il team multidisciplinare, riservare posti letto dedicati alle donne). Nell’incontro di oggi si è deciso un tavolo tecnico di confronto e ascolto tra medici e donne per cambiamenti e miglioramenti: si terrà probabilmente già la settimana prossima".
Altra questione sul tappeto è la medicina sportiva e il sindaco sottolinea come "va trovata una soluzione che non penalizzi i servizi pubblici".
Nuovo ospedale. "Non basta la struttura. Come abbiamo sempre detto - prosegue il primo cittadino -, i contenuti, ovvero i servizi, sono fondamentali. Serve un progetto con unità specialistiche e servizi di alta specializzazione, funzioni di più alta qualificazione legate all’emergenza. Insomma, serve che il nuovo ospedale sia un DEA (Dipartimento Emergenza e Accettazione) di secondo livello che ha le caratteristiche di qualità che noi vogliamo e di cui tutto il territorio ha bisogno. E la cosa va preparata e condivisa. Non sono ancora iniziati il lavoro di coinvolgimento della città e il lavoro comune previsto dal Protocollo siglato a dicembre. Abbiamo sollecitato Regione e Asst. Serve nominare i componenti del tavolo di lavoro (il Comune ha già provveduto). Noi nel frattempo - sottolinea Galimberti - ci faremo promotori, come Comune, di momenti pubblici sul tema, ma è chiaro che il lavoro insieme a Regione e Asst è urgente e imprescindibile. Dentro questa vicenda l’attenzione all’Oglio Po va sostenuta concretamente e tenuta molto alta: anche di questa idea ci facciamo interpreti e promotori".
Il 30 marzo alle ore 16, sempre in Comune, si terrà un secondo incontro sull’Area Donna, dopo il momento tecnico della prossima settimana, "per continuare un confronto - conclude Galimberti - che può stimolare a trovare soluzioni e ad accelerare progetti. Questi gli obiettivi: Area Donna deve rimanere, l’oncologia deve migliorare, l’ospedale deve trovare la soluzione di questioni aperte, il nuovo ospedale deve avere contenuti condivisi con la città e di alta qualità. La sanità è questione fondamentale per noi. E la nostra attenzione su questa partita è altissima!".
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