SOS ACQUA
CREMONA. SANITA' DEL TERRITORIO
08 Marzo 2022 - 17:26
CREMONA - «Rossi, insomma, ridacci l'Area Donna». E' lo slogan che si sente echeggiare nell'aria davanti all'Ospedale Maggiore di Cremona durante il presidio per salvare l'Area Donna e dire no alla riorganizzazione.
Cristina, una delle organizzatrici della protesta: «Siamo in tante, donne cremonesi da tutta la provincia, ma con noi anche tanti uomini, perché Area Donna è di tutti. Un reparto che è un'eccellenza. Il senso poi di essere insieme durante le terapie oncologiche particolari è una cosa importante. E' un'isola, un piccolo nido, ci conosciamo tra di noi, e il personale infermieristico sa chi siamo. In Area Donna troviamo la bellezza di essere accolte. Tante di noi sono già passate in Oncologia, ma pur in presenza di ottimi professionisti, è tutta un'altra cosa. In Area Donna, oltre a essere curate, eravamo coccolate. L'idea di non avere più questo posto ci fa piangere e disperare».
Stefania: «In Area Donna hanno seguito mia mamma, era come stare in famiglia. Vogliamo che istituzioni escano dalle stanze e ci vengano a dire che cosa sta succedendo».
Paola: «I social, se usati bene, e in questo caso hanno fatto da cassa di risonanza, hanno portato qui tantissime persone. Io sono entrata in sala operatoria con il sorriso perché ero circondata da medici e infermieri che mi hanno rassicurata. Non possiamo perdere questo reparto».
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