SOS ACQUA
10 Marzo 2022 - 05:15
L'Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore
CASALMAGGIORE - L’Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore continuerà a dipendere dall’Asst di Cremona, mentre il costituendo Distretto sociosanitario Oglio Po dipenderà dall’Asst di Mantova. Questo l’assetto che si sta delineando e che dovrebbe essere ufficializzato in termini piuttosto brevi in un decreto della Regione Lombardia legato alla riforma della legge sanitaria. Il condizionale però è d’obbligo, perché non c’è stata ancora una ufficializzazione.
«Proprio così — commenta il consigliere regionale Matteo Piloni del Pd —. Ufficialmente non c’è ancora nulla di scritto. Si dice, comunque, che il Distretto Oglio Po, unico della Lombardia a scavalco di due province, cioè Cremona e Mantova, dipenderà dall’Azienda socio sanitaria territoriale di Mantova, mentre l’Oglio Po resterà sotto Cremona».
Per la parte ospedaliera, si tratta di una decisione scontata, perché l’ospedale Maggiore e l’Oglio Po condividono spesso lo stesso personale. In quanto ospedale per acuti, il presidio di Vicomoscano è integrato, in quanto polo ospedaliero, all’interno della stessa Asst. Un esempio può essere rappresentato dal Day Hospital Oncologico, direttamente interconnesso con l’Oncologia di Cremona. Ma praticamente tutti i reparti sono «osmotici».
«Per quanto riguarda il Distretto — continua Piloni —, se sarà confermato il suo essere in capo a Mantova, credo sia assolutamente opportuno che vengano illustrati i motivi di questa decisione. In qualunque caso va ricordato che l’obbiettivo perseguito dai sindaci del territorio era la costituzione di un unico distretto interprovinciale dell’Oglio Po e questo è stato ottenuto. Partirei, per le considerazioni, da questa che è senz’altro una notizia positiva. La logica avrebbe voluto che anche il Distretto dipendesse da Cremona, come l’ospedale, ma alla fine credo che quello che veramente è importante è che il Distretto funzioni».
La stessa vicepresidente della Regione Lombardia Letizia Moratti, assessore al Welfare, in occasione della sua visita per la inaugurazione della Tac donata all’Oglio Po dall’associazione Uniti per la provincia di Cremona, aveva rimarcato la «unicità del Distretto Oglio Po in tutta la Lombardia, l’unico con caratteristiche interprovinciali».
La giunta lombarda ha recepito le istanze del territorio tese a costituire uno specifico distretto per l’area viadanese-casalasca, dotato di autonomia organizzativa.
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