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LA GUERRA DI PUTIN

Ucraina, partiti i furgoni blindati da Malagnino per la resistenza

I mezzi con protezione anti-proiettile acquistati dall’imprenditore Bykovskyy. Serviranno ai civili che sorvegliano le città con le ronde: «È il mio sostegno ai nostri eroi»

Serena Ferpozzi

Email:

serena.ferpozzi@gmail.com

04 Marzo 2022 - 05:30

Ucraina, furgoni blindati da Malagnino per la resistenza

I pacchi di cibo caricati sul furgone

MALAGNINO - Un ponte di solidarietà tra Malagnino e l’Ucraina. ‘Help for Ucraine’ è questa la scritta posizionata sui mezzi pronti a partire in colonna ieri mattina. Tre blindati e altri due furgoni carichi di aiuti umanitari hanno imboccato l’autostrada di buon’ora, diretti verso il corridoio con la Polonia.

L’imprenditore ucraino Volodymyr Bykovskyy, che dal 2002 risiede a Malagnino con la sua famiglia, infatti ha acquistato tre furgoni anti proiettile per consentire ai civili che sorvegliano le città di proteggersi dagli attacchi nemici.

«Ne sono partiti tre – racconta – accompagnati da altri due mezzi e a breve ne acquisterò altri tre. Se tutto andrà bene ci vorranno due giorni per arrivare al confine con la Polonia, l’unico corridoio umanitario accessibile. I civili hanno bisogno di mezzi e di materiale per la sicurezza personale. I militari sono armati ma per i volontari non c’è nulla. Si arruolano imbracciando i kalashnikov, non hanno altro. Rischiano la vita per salvare la Patria».

LE RONDE DEI MILITARI UCRAINI.

Ci sono infiltrati russi che segnano i bersagli, ovvero edifici e punti da distruggere. Di notte durante le ronde i militari ucraini pattugliano la città e per farlo hanno bisogno di mezzi idonei per evitare di essere uccisi. E mentre la televisione e il web trasmettono incessanti aggiornamenti su quanto sta accadendo a Kiev, questa famiglia, che risiede a Malagnino, vive con il fiato sospeso, preoccupata per i propri cari, per la propria gente e il destino della sua patria. La testa e il cuore sono a migliaia di chilometri di distanza, ma Bykovskyy non perde l’occasione per ringraziare «il popolo italiano per la grande solidarietà. Quando abbiamo caricato i furgoni, ho sentito la vicinanza di tante persone che hanno voluto darci una mano. In tanti si sono fatti avanti e ci sono stati vicini. Quello che sta avvenendo in Ucraina è un genocidio, difendendo il popolo ucraino si difende l’Europa, perché questa è una guerra che va ben oltre i confini di uno Stato».

A dar man forte a Bykovskyy sono scese in campo anche le associazioni e l’amministrazione di Malagnino, che tramite la protezione civile stanno effettuando una raccolta ogni sabato mattina dalle 9 alle 12 presso il magazzino di generi di prima necessità e medicinali.

malagnino

Carlotta e Guido Pedretti con Domenico Ruggiero

Nei giorni scorsi, molto del materiale raccolto a Persico Dosimo da Domenico Ruggiero è partito con i blindati di ieri mattina. «Sono commosso della vostra solidarietà – ha detto – solo in tre giorni, abbiamo riempito un furgone intero di materiale di prima necessità».

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