L'ANALISI
27 Febbraio 2022 - 05:15
CREMA - Pasti caldi a base di hamburger per i senzatetto della città e per le persone in difficoltà economico sociale seguite dalla cooperativa Bessimo, che da anni si occupa degli ultimi a Crema e non solo, e dalla coop San Giacomo, che mette in atto analoghe proposte di solidarietà e fa riferimento all’omonima parrocchia del centro cittadino. Questa iniziativa è resa possibile grazie alla donazione di 25 pasti caldi a settimana voluta dalla catena mondiale di ristoranti e fast food McDonald’s e dalla fondazione per l’infanzia Ronald McDonald.
A garantire la preparazione dei pasti è il personale del nuovo ristorante McDonald’s di Crema, situato in via Milano, all’angolo di viale Europa. L’esercizio era stato inaugurato a fine 2021, assumendo 43 persone: è aperto dalle sette del mattino alle 22. Qui vengono preparati i pasti per i bisognosi, poi ritirati e distribuiti nell’ambito del progetto «Comunità che si prendono cura» che vede impegnate Bessimo e San Giacomo, quest’ultima convenzionata con il Banco alimentare della Lombardia.
«Le donazioni nella provincia di Cremona, dove McDonald’s conta quattro ristoranti – spiega una nota della multinazionale – fanno parte del progetto «Sempre aperti a donare». L’iniziativa è stata lanciata per la prima volta lo scorso anno, con l’obiettivo di aiutare i più bisognosi e sostenere le comunità locali in un momento di emergenza, come quello affrontato durante il lockdown a causa della pandemia. Quest’anno l’azienda e la sua fondazione rinnovano la proposta, nella consapevolezza che certe emergenze non cessano mai di essere tali, rilanciando l’obiettivo: a livello nazionale vogliamo arrivare a 150mila pasti donati, in 150 comuni italiani entro la fine di marzo 2022. Un gesto concreto che coinvolge in prima persona i team dei ristoranti e che ribadisce l’impegno continuativo di McDonald’s e di fondazione per l’infanzia Ronald McDonald a supporto delle persone e dei territori in cui opera».
In città esistono da anni altre strutture che forniscono vitto gratuitamente a chi vive situazioni di difficoltà economica. Su Questo fronte opera ad esempio la Caritas, nella struttura di via Toffetti ai Sabbioni, a fianco della parrocchiale di San Lorenzo. Qui si trova la casa dell’accoglienza dedicata a Papa Giovanni Paolo II. Una sala mensa che ospita una media di 25 persone tutti i giorni, e poi gli alloggi per chi non ha una casa. Molti sono coloro che vivono ormai stabilmente in via Toffetti. La medesima assistenza, ma con un’organizzazione più legata alle emergenze di chi perde il lavoro o la casa o comunque ai senzatetto per scelta, è quella del rifugio San Martino di via Civerchi. Un dormitorio che funziona durante l’autunno-inverno, con i volontari Caritas, almeno due per ogni notte, che seguono i 18 ospiti, garantendo anche la colazione. Al piano terra della palazzina è stato aperto un refettorio, dove è possibile consumare anche un pasto caldo a mezzogiorno. Di solidarietà alimentare, con la consegna di derrate a domicilio, si occupano anche realtà laiche. Tra queste l’Arci di Ombriano che ha recentemente aperto un emporio per la spesa gratis, riservato a circa 150 nuclei familiari della città e del Cremasco che vivono situazioni di difficoltà economica.
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