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Multe: ogni cremonese paga 18,90 euro all’anno

L’analisi di Openpolis sulle contravvenzioni elevate dalle Polizie Municipali della provincia. L’eccesso di velocità è l’illecito più sanzionato

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

20 Febbraio 2022 - 05:20

Multe: ogni cremonese paga 18,90 euro all’anno

CREMONA - In media, ogni anno, i cremonesi pagano 18,90 euro a testa in sanzioni e multe elevate dagli agenti delle Polizie Municipali: decisamente più diligenti rispetto ai cittadini di altre province, se si pensa che a Firenze le ammende pro capite ammontano a 138,33 euro. Il dato naturalmente varia da Comune a Comune, con il record a Piadena Drizzona, dove nel 2020 le entrate pro capite comunali registrate ammonterebbero a 262,73 euro. Va detto che alcune Polizie locali sono riferimento anche per altri territori, aspetto che incide molto su numeri apparentemente alti. Così come incide, e non potrebbe essere altrimenti, la presenza di eventuali autovelox fissi sulle strade locali.


Dati e analisi sono stati divulgati da Openpolis e fanno riferimento al numero di infrazioni sanzionate proprio nel primo anno della pandemia. La ricerca riporta anche le tipologie di multa più frequenti: sia a livello nazionale che regionale e locale l’eccesso di velocità risulta essere l’illecito stradale più multato con 564.352 contravvenzioni in tutta Italia. Seguono quelli legati al mancato uso della cintura di sicurezza (74.996) e quelli relativi all’utilizzo dell’auricolare o del vivavoce (39.323). Stando alla ‘classifica’ appena redatta da Openpolis, a Crema le entrate per multe e sanzioni sarebbero maggiori rispetto a Cremona: 2 milioni e 294 mila euro contro 2 milioni e 24 mila circa. Così è anche per i dati pro capite: 67 euro a Crema, 28,30 a Cremona. Per diversi Comuni mancano i dati: «Spesso i Comuni non inseriscono le entrate relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa – viene infatti puntualizzato –. Inoltre tra le città italiane con più di 200 mila abitanti non sono ad esempio disponibili i dati di Napoli, Palermo, Catania e Messina perché alla data di pubblicazione non risultano accessibili i rispettivi bilanci consuntivi 2020».

Inevitabile, infine, il riferimento alla pandemia che ha visto maggiormente impegnati gli agenti. Anche sul fronte dei controlli nel rispetto delle normative anti Covid: «Nell’anno in cui è scoppiata pandemia è stata potenziata la presenza delle forze dell’ordine all’interno delle città per far rispettare agli abitanti le norme anti-contagio – è infatti la premessa dello studio di Openpolis, fondamentale per giustificare gli eventuali incrementi registrati in alcune località –. Per i Comuni, le multe e le sanzioni rappresentano una fonte di entrata come le tasse e le imposte pagate dai contribuenti e possono avere anche un peso rilevante sui bilanci». Fra le città che hanno registrato il maggiore incremento di sanzioni negli ultimi quattro anni c’è Verona: +44,81%.

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