L'ANALISI
17 Febbraio 2022 - 05:15
I volontari al lavoro per la missione internazionale
SAN BASSANO - Una spedizione nel segno della solidarietà: domani sera, otto «angeli» di San Bassano partiranno da via Roma per raggiungere la Bosnia e consegnare due tonnellate e mezzo di aiuti umanitari, tanti e tali da riempire quattro furgoni. Comprendono alimenti, ma anche pannoloni per gli anziani e il necessario per vivere con dignità, curando anche la pulizia. I protagonisti della spedizione si alterneranno alla guida per mille chilometri, ma l’impresa non li spaventa affatto.
«Porteremo aiuti a bambini, famiglie e anziani. Per le persone che si sentono abbandonate noi ci siamo e ci saremo sempre», sintetizza il presidente dei Pellegrini con gioia, Federico Rizzi.
L’attività dei Pellegrini, del resto, non ha confini. Trentacinque persone, tutte di San Bassano, che portano settimanalmente sostegno a famiglie da un capo all’altro dello Stivale e tre o quattro volte l’anno fanno rotta verso l’ex Jugoslavia. Rizzi guida le missioni, a favore di chiunque si trovi in difficoltà.
«Abbiamo deciso di intraprendere questa spedizione perché sappiamo bene che c’è grande necessità, soprattutto di beni primari in quel Paese. Da anni ormai — aggiunge — collaboriamo con ospedali pediatrici, per anziani, orfanotrofi e istituti religiosi nell’aiuto di chi ha più bisogno. Per chi non conosce la Bosnia Erzegovina non è forse scontato, ma bisogna sapere che in quello Stato le meccaniche sono molto diverse da Paesi come il nostro, dove esiste una Sanità pubblica. In Bosnia, per capirci, l’anziano deve pagarsi il pannolone e pure a caro prezzo. Si tratta — tiene a puntualizzare il leader dei volontari di San Bassano — di una situazione che non può vederci indifferenti».
L’aiuto c’è, dunque. E pure di un certo peso. Anche letteralmente: i pellegrini laici hanno infatti caricato al massimo, entro i limiti del possibile per dei mezzi che dovranno comunque passare per la pesa, i quattro furgoni impiegati. Dentro ci sono soprattutto alimenti a lunga conservazione ma, come detto, anche tutto quel che serve per mantenere un aspetto e un’igiene consona. Le stime parlano di 2.500 chili, tanto da aiutare un intero villaggio o comunque una missione.
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