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PIADENA DRIZZONA

Mario Lodi, si cerca una nuova casa per il suo mosaico

Dibattito politico per la conservazione e la futura collocazione dell'opera del maestro

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

10 Febbraio 2022 - 05:05

Mario Lodi, si cerca una nuova casa per il suo mosaico

Il mosaico del maestro Mario Lodi

PIADENA DRIZZONA - Nuova collocazione in vista, ma ancora da definire, per il mosaico realizzato da Mario Lodi in occasione dell’ammodernamento dell’ex spaccio numero 2 della Cooperativa di Piadena. Del tema si è parlato nel consiglio comunale di venerdì sera grazie all’interrogazione urgente presentata dai consiglieri di minoranza Andrea Volpi, Ivana Cavazzini, Andrea Cantoni e Nicola Ricci. Tutto parte dal fatto che in seguito ai lavori di ristrutturazione della facciata dell’edificio di via Cavallotti dove era situato lo spaccio e dove ora, oramai da molti anni, si trova la rivendita di motocicli Pezzoni, è stato asportato il mosaico realizzato dal maestro Lodi. Un’opera realizzata presumibilmente nel 1960 descritta sul numero di «Cooperazione piadenese» del primo luglio 1960 che ne illustra il profilo.

«Il mosaico fissato all’esterno dello spaccio — si legge — è ispirato al tema del lavoro e della pace e si compone di due parti unite per contrasto. Nel pannello superiore è rappresentato il lavoro eseguito con mezzi rudimentali, primitivi. Il motivo si rifà ad affreschi cinesi dipinti circa 1500 anni fa. I colori sono teneri e caldi, le linee curve, per rappresentare una atmosfera di tranquilla laboriosità, di pace che il lavoro antico aveva. La famiglia rappresentata è cinese: ciò per far risaltare il carattere universale del lavoro. Nel pannello inferiore è invece rappresentato un complesso industriale moderno: ciminiere, mura, fumo, danno l’impressione più di una prigione che di un luogo dove si lavora. L’uomo non c’è perché effettivamente il complesso industriale, umiliando l’uomo al ruolo di macchina, ne annulla la personalità. Ciò è rappresentato dalla composizione geometrica e dai toni freddi. Il problema dell’operaio schiacciato dall’industria che richiede la sua opera ma non la sua partecipazione è sintetizzata dalla parola ‘pace’ scritta sul muro della fabbrica, grido di chi pur chiuso materialmente là dentro, si sente legato ai problemi umani e sociali e rifiuta di lavorare per la distruzione sua e dell’umanità».

mario lodi

Il mosaico realizzato dal maestro Lodi nel 1960

La minoranza ricorda, nella sua interrogazione, che «in questo anno 2022 ricorre il centenario dalla nascita del nostro concittadino illustre maestro Lodi il che dona all’opera un significato importante dal punto di vista culturale e sociale» e aggiunge del mosaico «era prevista la conservazione in loco». Sulla base di quanto descritto «Piadena Drizzona - Una Comunità che cresce» ha chiesto se «questa amministrazione ha pensato ad una collocazione, temporanea o permanente, del suddetto mosaico considerando il suo valore storico, culturale e sociale e che lo valorizzi al meglio».


Il sindaco Matteo Priori ha spiegato che sono già stati avviati contatti per definire una nuova collocazione dell’opera. «Anzitutto — ci dice ora il sindaco — un ringraziamento doveroso va fatto alla famiglia Pezzoni che ha conservato per tutti questi anni il mosaico, che abbiamo fatto visionare a un marmista per verificare anzitutto il suo stato di solidità e in tal senso ha detto che a suo tempo venne fatto un ottimo lavoro. Adesso dovremo metterci attorno a un tavolo, consiglieri comunali, famiglia Pezzoni, famiglia del maestro Lodi, per scegliere la posizione ideale».


«Una prima proposta emersa dalla famiglia Lodi — prosegue il sindaco — è l’ingresso del museo, ma ci sono altre opzioni possibili, come la scuola primaria, già intitolata a Lodi. Le ex scuole di Vho, dove il maestro insegnò, non sembrano trovare consensi in termini di visibilità. Vedremo di trovare il sistema, comunque, di valorizzare l’opera del maestro, vista anche l’importanza della ricorrenza di quest’anno». 

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