L'ANALISI
07 Febbraio 2022 - 05:05
La trattoria Ferriera
CREMA - La disputa sulla nuova rotonda che verrà realizzata all’uscita del sottopasso ferroviario in via Gaeta finisce in un contenzioso legale, che rischia di bloccare o quantomeno di rallentare il cantiere. La contestazione viene dal titolare della trattoria Ferriera, Davide Milanesi, che, dopo aver avuto un incontro con l’assessore ai Lavori pubblici e alla Viabilità Fabio Bergamaschi, non avendo ricevuto soddisfazione, si è rivolto all’avvocato Paolo Sperolini. Il problema della rotonda era già stato sollevato da tempo da Milanesi. Con la nuova viabilità, auto e camion passeranno a pochi centimetri dal muretto che delimita i tavolini esterni e che protegge il dehors. L’esercizio commerciale rischia dunque di essere soffocato dal cambio di viabilità.
Nonostante le diverse segnalazioni, la proposta progettuale visionata non ha tenuto conto della naturale protezione ai fabbricati esistenti. «Evidenzio – ribadisce Groppelli - la diversità nel rispetto delle normative in materia di distanza delle strade dai fabbricati. Infatti in caso di nuova edificazione, un privato cittadino, in base alle normative attuali, deve mantenere il proprio edificio almeno a 10 metri dalle strade di grande viabilità». Cosa che in tutta evidenza non avverrà per la rotonda che sta per nascere lungo il canale Vacchelli e che raccorderà l’uscita dal sottopasso con via Mulini. A queste osservazioni, il Comune aveva risposto che è impossibile fare diversamente, in quanto, appunto, la strada di uscita dovrà poi imboccare via Mulini.
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