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CREMA. IL PROCESSO

Dirottatore del bus in Cassazione, il Pg: "Non fu atto terroristico"

Chiesti 17 anni e 6 mesi contro i 19 inflitti in Appello. Corte in Camera di consiglio. Si attende la sentenza

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

03 Febbraio 2022 - 15:21

Dirottatore del bus in Cassazione, il Pg: "Non fu atto terroristico"

Gli avvocati Antonino Andronico, Vittorio Patrini, Ilaria Groppelli, Giuseppe de Carli.

CREMA - Secondo il Procuratore generale della Cassazione, non fu un "attentato con finalità terroristiche, delitto che presuppone l’individuazione di un soggetto politico".

I 50 ragazzini, i due professori e la bidella della scuola media Vailati il 20 marzo del 2019 sequestrati da Ousseynou Sy, 49 anni,  l’ex autista di Autoguidovie che dirottò verso Linate il bus, impregnato di benzina e poi andato in fiamme, sono certamente vittime, ma "non sono obiettivi politici".

Per questo motivo, oggi il Pg della Cassazione ha chiesto di condannare l’uomo a 17 anni e 6 mesi rispetto ai 19 inflitti dalla Corte d’Assise d’Appello, che aveva invece riconosciuto "l’atto terroristico". Condannato in primo grado a 24 anni di reclusione, già nel processo d’appello Sy ottenne una riduzione della pena perché il reato di lesioni fu assorbito in quello di atto terroristico.

Intorno alle 14, la Corte si è ritirata in camera di consiglio. A Roma sono presenti, tra gli altri, gli avvocati di parte civile Antonino AndronicoIlaria Groppelli, Vittorio Patrini, Giuseppe de Carli. La sentenza  potrebbe arrivare in serata.

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