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«Occhio» elettronico dopo bomba e furto

I commercianti della zona hanno chiesto con urgenza al Comune di incrementare i dispositivi di sicurezza

La Provincia Redazione

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03 Febbraio 2022 - 05:15

«Occhio» elettronico dopo bomba e furto

Un occhio elettronico presto installato a Porta Ombriano

CREMA - Nella notte tra il primo e due gennaio, una bomba rudimentale ha devastato la vetrina del kebab pizzeria d’asporto Instanbul di viale Repubblica. Alle 2,27 del 21 gennaio, si è verificato l’assalto alla vicina tabaccheria ricevitoria Fax 13 di Fabio Cappellato. Un maxi furto di Gratta&Vinci, sigarette e tabacco per un valore complessivo attorno ai 50 mila euro, il primo in 12 anni dall’apertura dell’attività.

Di fronte a questi episodi, i commercianti della zona hanno chiesto con urgenza al Comune di incrementare i dispositivi di sicurezza. Per questo l’ente di piazza Duomo corre ai ripari.

A Porta Ombriano sono in corso i lavori per posizionare una telecamera ad alta definizione. Gli operai sono impegnati negli scavi per collegare elettricamente l’impianto che integrerà la rete di 89 occhi elettronici già presenti in città. Questi lavori dovrebbero concludersi in giornata, con la telecamera che sarà operativa nelle prossime ore.

«ll potenziamento della videosorveglianza in viale Repubblica – sottolinea il sindaco Stefania Bonaldi – va ad integrare il sistema, le cui immagini vengono convogliate nella sala monitor all’avanguardia del comando di polizia locale di piazzale Croce Rossa. Le videocamere riprendono e registrano 24 ore su 24 ciò che accade e diventano ogni giorno di più uno strumento integrato, a disposizione di tutte le forze dell’ordine, per l’attività investigativa».

Il sindaco conclude ricordando i risultati raggiunti grazie a queste telecamere: «Non indugiamo mai nei particolari per non compromettere il lavoro degli inquirenti, ma sono numerosissimi i casi in cui le indagini vanno a buon fine e si assicurano alla giustizia i responsabili di furti, vandalismi o di altri reati, proprio grazie a questi occhi artificiali ubicati in modo diffuso in città. Ci auguriamo che questo dispositivo rappresenti uno strumento aggiuntivo per il presidio dell’ordine e della sicurezza pubblica».

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