L'ANALISI
01 Febbraio 2022 - 05:05
CREMONA - Traghettamento fluviale con finalità turistiche, piantumazioni, percorsi di formazione e un piano di salvaguardia degli storioni che vengono sempre più minacciati dai pescatori abusivi.
Sono alcuni dei 68 progetti che saranno all’interno del Piano d’azione della Riserva di Biosfera MaB PoGrande Unesco, presentati nel corso della quinta assemblea plenaria di cui fanno parte 83 sindaci delle province di Cremona, Lodi, Piacenza, Pavia, Parma, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo. Mentre la città del Torrazzo accoglie il suo nuovo attracco, dunque, continua il percorso di promozione turistica (ma anche ecologica) che coinvolge l’Autorità distrettuale del fiume Po.
È stato proprio il segretario generale di quest’ultimo ente, Meuccio Berselli, ad introdurre il summit via streaming finalizzato a definire il piano. Grazie al lavoro svolto dalla Cabina di regia del progetto e dalla segreteria operativa della Riserva – composta da Fernanda Moroni, Ludovica Ramella, Clara Spicer e Laura Mosca – ora i primi cittadini hanno in mano una serie di possibilità concrete per la valorizzazione delle aree attraversate dal Grande Fiume.
I progetti, messi nero su bianco nel documento, vanno dalla realizzazione di una Guida digitale cartacea di navigazione del Po, alla ricostruzione di corridoi verdi con boschi policiclici e piantumazioni di specie autoctone, fino all’attivazione di un servizio di traghettamento fluviale con finalità green e turistiche, passando per l’attuazione del progetto ‘Adotta lo storione’ e per la messa in rete e promozione di musei, biblioteche, percorsi formativi.
Le 68 proposte verranno illustrate nel dettaglio a breve e sono state divise in 16 azioni pilota, 13 azioni standard, 42 sub-azioni e 10 percorsi dedicati. Le prime sono caratterizzate da un alto grado di fattibilità, anche economica.
Alcuni dei progetti sono di fatto già stati avviati, come il triennale ‘Robin’ teso a costruire una rete di collegamenti intermodali dei territori a partire dalla navigazione tra i Comuni compresi tra le province di Parma, Reggio Emilia, Mantova e Cremona. Le azioni standard sono invece proposte derivanti dagli incontri di partecipazione, non ancora strutturate in progetti definiti, e fra queste rientra ad esempio la realizzazione di percorsi tematici lungo il fiume dedicati alle varie forme artistiche e ad eventi open-air, così come l’organizzazione di eventi sportivi sul Po.
Infine ‘PoGrande Youth’ e ‘PoGrande Net’: si tratta di dieci azioni di carattere formativo e didattico, finalizzate a favorire conoscenza e consapevolezza del patrimonio e del valore della Riserva attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei giovani. ‘PoGrande Net’, inoltre, favorisce progettualità di carattere relazionale e collaborativo favorendo la cooperazione e la co-pianificazione fra la Riserva e altre realtà operative. L’approvazione finale del piano d’azione è prevista entro maggio 2022.
Al summit hanno preso parte, fra gli altri, il vice sindaco di Cremona Andrea Virgilio e gli amministratori di San Daniele Po, Casalmaggiore, Martignana Po.
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