CALCIO
12 Gennaio 2022 - 08:50
Il consigliere comunale di FdI Marcello Ventura all'attacco sulla tariffa puntuale
CREMONA - La tariffa puntuale torna nel mirino dell'opposizione consiliare. Il capogruppo di Fratelli d'Itaia, Marcello Ventura, prima attacca la "proroga della consulenza alla ditta ARS Ambiente Srl per 12.498 euro" e poi punta il dito contro i "disagi" che il nuovo sistema di calcolo della tariffa rifiuti "sta creando nei cittadini".
"Trovo fantasioso che sia l’Amministratore Unico dell’azienda a chiedere il prolungamento della consulenza fino al 18 dicembre 2022 per cause indipendenti dalla sua volontà, per completare le attività rimanenti. Forse qualcosa non ha funzionato? - si chiede Ventura -. Mi piacerebbe sapere come mai ora al Comune di Cremona il rinnovo della consulenza funziona al contrario: non decide il Dirigente (che fortunatamente per lui tra poco andrà oltretutto in pensione ) con l’Assessore, ma lo chiede chi ha ricevuto il primo affidamento diretto. Trovo questa cosa alquanto bizzarra".
Quindi Ventura aggiunge: "Spero che il fatto di garantire la continuità delle attività propedeutiche all’applicazione della tariffa puntuale avviate nel mese di settembre 2021 in via sperimentale porti quantomeno consigli migliori di quanto fatto fino ad oggi con la consegna per l’utilizzo dei sacchi grandi da 60 kg e la rimozione (poi una retromarcia) dei trespoli nei locali immondizia dei condomìni. Veramente consigli di chi dimostra di lavorare così, solo con ideologia e non sulla realtà, consigli di chi dimostra di non conoscere minimamente la situazione degli spazi condominiali. Come se questi consulenti abitassero in aperta campagna con spazi illimitati. Ma quantomeno Dirigente ed Assessore dovrebbero saperlo e forse sarebbero dovuti intervenire".
Ventura denuncia "l’aumento sostanzioso e costante di sacchetti dell’immondizia in giro ad ogni angolo della città". E poi punge: "Spero che l’anno nuovo sia foriero di migliori consigli da parte dei consulenti e che anche ci facciano sapere una volta per tutte la percentuale attuale di indifferenziato presente nella TARI che sarà poi sostituita dal nuovo sistema che consiste nel contare il numero dei sacchetti di indifferenziato prodotto da ciascuna famiglia". Poi, l'ultima accusa: "L’Assessore e la Dirigente non lo sapevano prima e non lo sanno neanche adesso, ma il problema non si pone perché eventuali aumenti, visto che comunque è certo che non ci sarà risparmio, saranno a carico come sempre dei cremonesi. Ma si sa, mettere le mani in tasca ai cittadini non è mai dispiaciuto a questa amministrazione".
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