CALCIO
11 Gennaio 2022 - 05:20
CREMONA - L’incuria al cimitero di Cremona torna ad essere un caso politico. Nello specifico, è il crollo di una cospicua porzione di intonaco dal soffitto dei sotterranei del grattacielo, avvenuto il 7 gennaio scorso, a finire al centro dell’interrogazione urgente a risposta scritta depositato dalla consigliera della Lega Simona Sommi. La stessa che, la scorsa estate, attraverso la medesima procedura aveva chiesto ragguagli all’assessore alla partita, Simona Pasquali, sulle condizioni generali del camposanto monumentale, con particolare attenzione all’aspetto della sicurezza e della manutenzione sia degli edifici storici sia di quelli più recenti.
«Ho già segnalato le importanti criticità strutturali e lo stato di incuria del cimitero, che peraltro vengono continuamente evidenziate dai cittadini cremonesi — spiega Sommi riferendosi in particolare al caso segnalato sul quotidiano La Provincia da Giuseppe Bresciani —. Dopo quanto accaduto pochi giorni fa, torno a chiedere conto all’amministrazione comunale quali decisioni intenderà ora assumere. È palese come gli interventi risultino ad oggi insufficienti e quanto sia necessario agire in maniera urgente e risolutiva, a tutela della cittadinanza e ripristinando il necessario decoro».
Nella risposta che l’assessore Pasquali aveva dato in Consiglio a luglio, si parlava di una spesa annua di oltre 510 mila euro, la maggior parte dei quali investiti in una serie di manutenzioni sia alle parti antiche sia a quelle moderne. «Le criticità sono diverso tipo – aveva spiegato – . Alcune non sono di facile soluzione altre no. Sono necessari investimenti corposi per diverse annualità di bilancio. In questi ultimi anni sono stati programmati ed eseguiti diversi interventi dando la priorità alla sicurezza».
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