L'ANALISI
06 Gennaio 2022 - 05:05
CREMA - Oltre cento gatti sono tanti, ne risentono lo spazio disponibile, oltre alle risorse per accudirli e sfamarli. Per questo le volontarie dell’associazione «Arischiogatti» lanciano un appello per l’adozione dei mici già grandicelli, tra i sei e gli otto mesi, che sono ospitati nel rifugio comunale di via De Chirico, nell’area industriale di Santa Maria. «Molti ci chiedono di poter adottare cuccioli – spiegano dalla onlus – ma non è stagione. In questo periodo ci sono pochi parti e dunque pochi esemplari appena nati. Sembra infatti esserci una distribuzione stagionale delle nascite che aumentano in estate e diminuiscono nel tardo autunno e inverno». Abbonda invece la disponibilità di gatti più grandicelli. «È ancora possibile adottare i nostri mezzanini – spiega Barbara Agosti, neopresidente dell’associazione che gestisce l’oasi felina – si tratta di cuccioli di circa 7 o 8 mesi, già sterilizzati, microchippati e vaccinati. Sono belli, vivaci, desiderosi di trovare una bella famiglia che li adotti ma, certo, non possiamo parlare di piccoli».
Sono inoltre disponibili anche alcuni gatti adulti, alcuni reduci da brutte esperienze, ad esempio ci sono esemplari che sono stati salvati dopo essere stati investiti da un’auto. Sono stati curati e rimessi in forze grazie all’intervento dei veterinari dell’Azienda tutela della salute Valpadana. Altri erano stati abbandonati o perduti. «Le porte dell'Oasi si aprono appositamente su appuntamento per cercare di trovare una collocazione definitiva a tutti questi mici» concludono le volontarie. Contattare le gattare è molto semplice. Basta chiamare o fare richiesta, tramite WhatsApp, al numero 338-3858920.
L’associazione Arischiogatti, Fondata nel 2014, da tre anni gestisce l’oasi comunale in convenzione con l’ente di piazza Duomo. La onlus conta 60 soci, di cui 40 mettono regolarmente a disposizione il proprio tempo. Vengono organizzati turni per occuparsi regolarmente dei mici del rifugio. Spesso i membri dell’associazione collaborano anche nella gestione delle altre colonie feline della città. Oltre al presidente, il direttivo si completa con Emanuela Barboni, Valentina Bernardelli, Francesca Bombelli e Andrea Limana. Una parte dell’oasi è riservata ai gatti feriti e ai cuccioli che vengono trovati in città e negli altri comuni convenzionati con Arischiogatti: Pandino, Spino d’Adda e Rivolta d’Adda. Poi c’è un’area adulti e una zona isolata, dedicata ai gatti positivi alla leucemia felina virale, trasmissibile tramite le feci. Infine, le colonie indipendenti che si trovano nel resto della città: sono quattro quelle convenzionate con Arischiogatti, pur avendo sempre un loro referente.
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