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SPINO D'ADDA

Nella roggia l'acqua è rosa: scatta l'allarme

E' la sostanza utilizzata per la rimozione dell’eternit. Accertamenti in corso, ma non è tossica

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

30 Dicembre 2021 - 16:35

Nella roggia l'acqua è rosa: scatta l'allarme

L'acqua rosa nella roggia

SPINO D'ADDA - «All’improvviso, nella roggia che passa a fianco della mia proprietà alla Cascina Resega, ho visto l’acqua tingersi di rosa. Mi sono preoccupata e ho immediatamente avvisato il Comune». Così una residente nella zona dove scorre il canale Dardanona ha raccontato quanto accaduto sotto i suoi occhi, nella giornata di mercoledì.

È chiaramente intervenuta la Polizia locale, inviata dal sindaco Enzo Galbiati. I campioni dell’acqua prelevata sono stati inviati all’Agenzia regionale per l’ambiente, così che possano essere condotte le analisi. E il Comune, nel frattempo, ha avviato una serie di verifiche.

LAVORI PER LA RIMOZIONE DELL'AMIANTO.

«Da quanto è emerso dai primi accertamenti, il proprietario di parte della ex cascina Resega ha incaricato una ditta di togliere la copertura in amianto da un tetto della struttura. L’impresa che sta eseguendo i lavori, prima di eliminare le lastre, ha irrorato la copertura di un liquido rosa. Un’operazione necessaria per fissare le polveri».

Un sistema di sicurezza, per evitare che le microparticelle di questo materiale, che si sprigionano quando le lastre vengono spezzate e sono altamente cancerogene, vengano a disperdersi nell’aria con il rischio che siano inalate da chi sta lavorando allo smaltimento e non solo. «Il motivo per cui il liquido sia finito nella roggia non è ancora chiaro», conclude Galbiati.

Fortunatamente, da una prima verifica della scheda tecnica del prodotto utilizzato dagli operai, pare che lo stesso non sia nocivo e dunque non possa causare inquinamento. Almeno questo è stato il primo responso dell’Agenzia regionale per l’ambiente. «Il tecnico dell’Arpa ci ha comunicato che il materiale non è pericoloso — ha aggiunto Galbiati —: ci ha comunque consigliato di verificare se ci sia moria di pesci. Ma dal controllo da parte dei vigili non è emersa alcuna presenza di esemplari morti. Inoltre la colorazione rosa dell’acqua registrata mercoledì è scomparsa».

La notizia dello sversamento, avvenuto in pieno giorno, si è diffusa in paese in poche ore, grazie anche al tam tam via social. Molti gli spinesi che si sono detti preoccupati per l’episodio. La roggia non è in secca, nonostante il periodo invernale non preveda irrigazioni. L’acqua rosa è dunque confluita in altri canali, seguendo l’abituale percorso. Ma il fatto che l’Arpa abbia escluso un rischio di inquinamento, anche al di fuori del territorio comunale, lascia più tranquilli.

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