L'ANALISI
19 Dicembre 2021 - 05:10
CREMA - L’obiettivo era prevenire. E per declinarlo, rifacendosi al protocollo sulla legalità siglato da scuole e Prefettura, agenti della Polizia locale e carabinieri si sono presentati in forze, l’altra mattina ai cancelli di via Matilde di Canossa. I primi, con tanto di cane antidroga «prestato» dai colleghi bergamaschi di Spirano; i secondi in borghese, schierando gli specialisti del Nucleo operativo.
I CONTROLLI. «Sono sempre soddisfatta di questo tipo di controlli», assicura la preside dell’Istituto Galilei, che con 1.903 iscritti è il più popoloso del distretto. E giusto Paola Orini, allora assessore provinciale all’Istruzione, una quindicina d’anni fa aveva siglato l’accordo con cui si dava il via libera non solo alle ispezioni, ma pure alla campagna di educazione con gli esperti in classe.
Vigili e militari, comunque, non hanno varcato la soglia della scuola superiore, limitandosi ai controlli prima dell’ingresso degli studenti. E il fatto, che di stupefacenti non ne siano stati scovati, non deve stupire. La presenza degli investigatori è stata infatti ben evidente, giusto per far capire che le classi non sono zona franca. Anzi.
«Mi fa piacere che nessuno avesse droga; ma comunque la presenza delle forze dell’ordine è sempre positiva. A gennaio, tra l’altro — aggiunge la dirigente d’istituto — avvieremo la presentazione ai ragazzi di prima del protocollo stesso, che tocca ovviamente pure altri temi: in particolare il bullismo e le dipendenze da gioco e alcol».
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