CALCIO
08 Dicembre 2021 - 12:22
VESCOVATO - Un altro, l'ennesimo episodio continuato di violenza a danno di una donna da parte del marito. Un nuovo allontanamento dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento è stato notificato dai carabinieri, dopo il provvedimento emesso dell’Autorità Giudiziaria e notificato nei giorni scorsi a seguito dei fatti che hanno visto coinvolto un 28enne di Sospiro che ha picchiato più volte la moglie. Questa volta i militari della Stazione di Vescovato hanno sottoposto un 35enne alla misura cautelare, emessa dal Tribunale di Cremona, dell’allontanamento dalla casa familiare e dalle persone offese, del divieto di avvicinamento alla moglie e al figlio piccolo, con particolare riferimento all’abitazione e al luogo di lavoro, e del divieto di comunicare con loro con qualsiasi mezzo.
Il provvedimento è stato emesso a seguito dell’intervento eseguito il 2 dicembre. Quel giorno i carabinieri si recavano presso l’abitazione dei coniugi per l’ennesima aggressione subita dalla donna che in quella circostanza presentava anche un evidente livido a un occhio a causa di un pugno ricevuto in una lite avvenuta due giorni prima. Gli uomini dell'Arma hanno quindi raccolto le dichiarazioni della donna che ha riferito di essere oggetto di ripetuti maltrattamenti da parte del marito che la colpisce regolarmente con calci, pugni e schiaffi e la minaccia di morte, in particolare modo quando il coniuge è in stato di alterazione psico-fisica per abuso di alcolici.
I carabinieri hanno ricostruito che la donna, con una cadenza di circa di due mesi, ha subito violenze fisiche a partire dal maggio del 2020. Inizialmente la donna era stata solamente offesa verbalmente, ma poi il marito era passato alle vie di fatto colpendola con schiaffi al viso, sulla schiena e in testa. In una recente circostanza aveva tirato addosso alla moglie una bottiglia, per poi colpirla con pugni al viso e una volta a terra ha continuato a picchiarla con calci all’addome e alle gambe. Dopo l’ultima aggressione l’uomo, sempre i preda agli effetti dell’abuso di alcol, aveva chiamato il fratello della moglie per dirgli che l’avrebbe ammazzata se non fosse andata via di casa.
La donna, volendo tentare di salvare il rapporto con il marito e per paura di ritorsioni, non lo aveva mai denunciato e non si era mai presentata al pronto soccorso per farsi curare. Ma visto l’aggravarsi della situazione, temendo per la sua incolumità, la sera del 2 dicembre si è convinta a rivolgersi ai carabinieri i quali sono intervenuti tempestivamente e hanno ricostruito quanto accaduto tra le mura domestiche nell’ultimo anno e mezzo, documentando anche le lesioni che la donna presentava al momento dell’intervento. Accompagnata in caserma, la vittima ha trovato finalmente la forza di raccontare un anno e mezzo di pestaggi e maltrattamenti sistematici da parte del marito. Gli episodi verbalizzati dai militari raccontavano di un crescendo di violenze fisiche e psicologiche con minacce di morte e con una situazione che stava degenerando perché il 35enne agiva sempre più frequentemente e sempre in stato di ubriachezza, diventando aggressivo e incontrollabile.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Direttore responsabile: Marco Bencivenga