L'ANALISI
13 Ottobre 2021 - 10:39
CREMONA - Beveva «parecchio whisky». E quando si ubriacava, diventava violento con sua moglie. Ne era «geloso». Parolacce, qualche schiaffo, qualche spintone contro il muro, il giocattolo che le ha lanciato addosso e, poi, la violenza sessuale, un rapporto che si è preso con la forza.
In aula, ieri, l’ennesima storia di una moglie maltrattata dal marito (difeso dall’avvocato Cesare Grazioli). Entrambi indiani, lui bergamino disoccupato, sposati da 17 anni, due figli, in Italia da 14 e «da due lui è normale», ma i nove anni precedenti, dal 2010 al febbraio del 2019, quando la moglie lo ha denunciato, «il rapporto non era bello, non mi trattava bene». Per zittirla è capitato che tre, quattro volte, il marito la sbattesse contro il muro. Una volta «mi ha lanciato addosso un giocattolo di legno e mi ha fatto sanguinare il naso».
Le parolacce «tutti i giorni, ma non so il perché; tutti i giorni lui si ubriacava». Parolacce se «non gli cucinava quello che gli piaceva». Nel 2017, «mi ha costretto ad avere un rapporto sessuale. Stavo dormendo con i miei figli, lui è arrivato ubriaco, ha sbattuto la porta. ‘Esci’. ‘No’. Sono uscita per discutere, mi ha strappato i vestiti e mi ha violentato, solo quella volta». Nel 2019, «mi ha sbattuto contro il muro: 7 giorni di prognosi. Avevamo litigato. Lui mi ha detto: ‘Non lavori, ti lascio qui, io vado in India, ti mantieni da sola’. Ed io: ‘Non puoi fare così’. L’ho denunciato».
Stanno ancora insieme. «Non si ubriaca più, perché ogni settimana deve fare il test. Percosse no, parolacce sì, ma ha anche paura di quello che possa accadere con il processo». Il 23 novembre la sentenza.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris