L'ANALISI
12 Novembre 2021 - 05:55
CREMONA - L’obiettivo è «coltivare» giovani talenti. E quando si tratta dell’istituto Stanga, non è solo una metafora, ma un impegno che mette insieme scuola e aziende del territorio nel segno di una formazione in Scienze agrarie che sappia coniugare sapere e saper fare. L’idea è semplice: le aziende del settore primario mettono a disposizione la propria esperienza e la professionalità dei loro addetti sia in termini di interventi didattici in aula che di impegno a fornire un supporto concreto alle aziende dello Stanga, in particolar modo L’abbadia. Ieri presso lo Spazio Belvedere si è firmata la convenzione fra l’istituto Stanga, rappresentato dalla dirigente Roberta Ghirardosi, e Massimo Capra di Alta Genetics, Gabriele Burato di Corteva Agriscience, Ettore Carlo Ferraroni del gruppo Ferraroni, Nicola Garavelli del team Garavelli Contoterzista. L’incontro ha offerto anche il la per un confronto con il Collegio dei periti agrari, rappresentato da Amedeo Ardigò e Giovanni Menni, responsabile della formazione. A lavorare a questo primo passo per una collaborazione fattiva tra scuola e aziende è stato il Consiglio di istituto, presieduto da Sara Renzi, che ha spiegato come ci sia «la volontà di stare al fianco della scuole e di trovare le modalità per sostenere l’attività formativa dello Stanga con l’apporto di realtà imprenditoriali leader nel settore agroalimentare e zootecnico».
La convenzione è un primo passo: «E porterà a rendere sempre più stretto il rapporto fra istituto e realtà territoriale nel nome di una formazione che possa calarsi nella realtà cremonese, una realtà d’avanguardia e di primo piano nel settore agroalimentare — ha spiegato la dirigente scolastica —. In questo modo si intende intensificare e sviluppare il rapporto fra scuola e territorio nel segno di uno scambio di competenze che possa accrescere e arricchire il bagaglio di esperienze dei nostri ragazzi». In questa direzione va l’impegno dell’azienda Team Garavelli: «Siamo pronti a mettere a disposizione la nostra operatività e le nostre attrezzature» ha detto Nicola Garavelli. Massimo Capra, di Alta Genetics, ha già fatto lezione in aula: «E i ragazzi si sono dimostrati molto interessati alle questioni di genetica — ha spiegato —. Noi siamo pronti ad aiutare l’Abbadia, l’azienda in cui ho studiato anche io, che ha una sessantina di vacche e che è importante valorizzare». Ettore Carlo Ferraroni, dell’omonimo gruppo, ha confermato come ci sia «la piena disponibilità a collaborare per lo sviluppo della scuola. Siamo pronti a mettere a disposizione le nostre competenze: molti di noi si sono formati allo Stanga e c’è un legame affettivo e formativo importante».
«Noi di Corteva ci siamo — ha detto senza tanti giri di parole Gabriele Burato —. I nostri laboratori sono vicino a Cremona e siamo pienamente disposti a far venire i ragazzi in visita o a intervenire a scuola a seconda delle esigenze». E in questa direzione si inquadra anche la disponibilità del Collegio dei periti agrari, come hanno evidenziato Ardigò e Menni: «Se può essere utile alla scuola, potremmo spiegare ai ragazzi le opportunità che una formazione in Scienze agrarie offre a livello di occupazione — hanno affermato i due consiglieri —. Ma soprattutto quali sono le figure professionali e le competenze richiesta dal mercato e dal settore». Il confronto di ieri fra Stanga e aziende del territorio vuole essere solo un primo passo nel segno di una valorizzazione dell’istituto agrario che nella sua triplice sede — Cremona, Crema e Pandino — rappresenta il punto cardine di una filiera formativa importante, in grado di dialogare col territorio e soprattutto capace di formare professionalità che poi troverebbero — e trovano — una loro realizzazione lavorativa nel comparto agroalimentare e zootecnico. Di cui Cremona e il suo territorio rappresentano una indiscussa eccellenza. La preside Ghirardosi ha messo in evidenza come la collaborazione fra scuola e aziende possa rappresentare un motivo di stimolo a coniugare la teoria con la pratica, aspetto indispensabile in ogni istruzione di carattere tecnico.
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