L'ANALISI
29 Settembre 2021 - 14:20
ASOLA - E’ la mattinata del 28 settembre quando alla Centrale Operativa dei Carabinieri della Compagnia di Castiglione delle Stiviere arriva una richiesta di aiuto di una anziana donna disabile da poco residente ad Asola in una villetta a schiera del villaggio residenziale dei Fiumi. Una chiamata piena di sofferenza quella di una donna che racconta con difficoltà all’operatore di centrale che il figlio ubriaco l’ha appena picchiata. Sul posto intervengono i Carabinieri e i sanitari del 118. L’anziana, classe 1949, in sedia a rotelle per una invalidità motoria, racconta a fatica come il figlio ubriaco, per futili motivi legati alla gestione economica della casa, l’abbia bloccata alla sedia e colpita al volto e alla testa con violenti schiaffi.
Il marito della donna racconta ai Carabinieri le violenze del figlio. Un uomo, dedito all’abuso di alcol, che negli ultimi 10 anni è stato due volte arrestato per violenze famigliari a carico dei genitori e che da un anno è sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai vicini di casa per atti persecutori. Le condotte moleste del figlio hanno costretto gli anziani genitori a dover lasciare la loro casa di proprietà nel comune di Remedello, in provincia di Brescia, per trovare una casa in affitto ad Asola. Proprio in quella nuova casa, dove nessuno lo conosceva, l’uomo è tornato a ubriacarsi e a vessare i genitori con insulti, ingiurie e gesti violenti.
La mattina stessa i Carabinieri di Asola raccolgono prove pesanti a carico dell’uomo, F.G. classe 1971, chiedendo alla Procura della Repubblica l’inoltro di una Custodia Cautelare in Carcere. Ma l’uomo, uscito dalla Caserma dopo una giornata di accertamenti, torna a casa dove trova la madre e il padre appena tornati dal pronto soccorso dell’Ospedale di Asola. Immediatamente si scaglia con estrema violenza contro la madre colpendola con schiaffi ripetuti. Anche il padre, intervenuto per allontanarlo, viene picchiato selvaggiamente. La donna chiama istantaneamente i Carabinieri, che si trovano a pochi metri dall'abitazione. L'intervento è fulmineo: subito fermato, il figlio violento viene arrestato e trasferito presso la Casa Circondariale di Mantova. L’arrestato, già sottoposto ad avviso orale del Questore di Brescia e a misura cautelare personale per il reato di stalking, dovrà ora rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, reati per i quali ha ottenuto due condanne negli ultimi dieci anni.
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