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TRUFFE

Acquista un cane online, ma il venditore sparisce

Una 38enne truffata da un 42enne pluripregiudicato campano. E una compravendita su internet non è andata a buon fine: 56enne di Bozzolo raggirato da quattro malviventi

Andrea Setti

Email:

asetti@laprovinciacr.it

25 Settembre 2021 - 06:15

Acquista un cane online, ma il venditore sparisce

ACQUANEGRA SUL CHIESE - Acquista un cane online, versa 750 euro ma il venditore sparisce e non le rimane che rivolgersi ai carabinieri. Un’altra, l’ennesima, storia di truffa perpetrata ai danni di persone ignare di chi si trova in rete e cerca in continuazione di approfittare della buona fede altrui. È accaduto nelle scorse settimana a una 38enne residente ad Acquanegra sul Chiese. L’acquirente, dopo aver visionato un’inserzione su un sito internet specializzato, ha versato la somma pattuita di 750 euro su una carta prepagata, per l’acquisto di un cane da compagnia, senza però ricevere nulla dal venditore che subito dopo aver ricevuto il denaro si è reso irreperibile. Come detto, la 38enne è stata costretta a rivolgersi ai carabinieri della locale Stazione che sono riusciti a risalire all’effettivo destinatario del denaro truffato. Si tratta di un 42enne campano, con alle spalle numerosi precedenti per simili reati, che al termine delle indagini è stato denunciato dai militari della Compagnia di Viadana.

UN ALTRO EPISODIO. Analogamente, un 56enne di Bozzolo è caduto nella trappola tesagli da quattro malviventi che utilizzano internet per portare a compimento i propri disegni criminosi. La vittima era entrato in contatto con la banda di truffatori nel contesto di una compravendita online. A seguito degli accordi intercorsi il 56enne è stato convinto a effettuare sette ricariche del valore complessivo di 1800 euro su tre diverse carte di credito prepagate. Anche in questo caso, una volta versato l’ammontare pattuito non aveva ricevuto nulla in cambio. È allora che si è fatta strada la consapevolezza di essere stato raggirato e si è rivolto ai militari della Stazione di Bozzolo. Gli accertamenti successivi delle forze dell’ordine hanno consentito di di risalire ai quattro truffatori, gravitanti in Toscana, con alle spalle una sfilza di precedenti: per loro è scattata la denuncia.

ATTENTI ALLE TRUFFE. I due recenti episodi spingono i militari di Viadana a invitare a porre attenzione prima di tutto ai siti dove si effettuano gli acquisti e a verificare la reale esistenza del bene o del prodotto d’interesse. «Generalmente per gli acquisti è meglio affidarsi ai canali ufficiali senza mai effettuare pagamenti non tracciabili, come su carte prepagate; le inserzioni per la vendita di beni di valore con prezzi molto inferiori al valore di mercato devono far sorgere qualche ragionevole dubbio».

PHISHING IN AGGUATO. I carabinieri guidati dal maggiore Giovanni Martufi, inoltre, invitano la popolazione a diffidare «sempre di email o messaggi, ancorché anticipati da contatti telefonici, poiché spesso mirano al furto di dati personali. Questa tipologia di attività predatoria, detta «phishing», con cui vengono chiesti dati bancari o personali, è lo strumento più diffuso per impossessarsi dei nomi degli utenti e delle relative password utili a sottrarre il denaro».

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Commenti all'articolo

  • themitch

    25 Settembre 2021 - 07:13

    Comunque sempre pluripregiudicati, segno che la giustizia in Italia non funziona

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