L'ANALISI
20 Settembre 2021 - 06:05
Mattarozzi al seggio allestito nelle ex scuole di Scandolara Ripa d’Oglio
SCANDOLARA RIPA D'OGLIO - Più di un secolo di vita e la stessa voglia e determinazione di un neo diciottenne. Sì, perché Ottorino Mattarozzi, per tutti Rino, al compimento del 101esimo compleanno non ha esitato un secondo, ha preso la carta di identità (unico documento necessario) e si è recato alle urne per esprimere il suo voto ai due quesiti referendari sulla fusione dei quattro comuni dell’Oglio Ciria. Il voto è segreto e non si sbilancia ma una cosa è sicura «sono andato a votare perché è un diritto e un dovere». Ottorino si è messo la camicia, il gilet e il cappello e accompagnato dai familiari si è recato alle ex scuole, ricevendo il plauso dei suoi concittadini. Come ci aveva confidato lo scorso anno il suo amato paese in riva all’Oglio è sempre stato un punto di riferimento per la sua esistenza, dal giorno della nascita, alle scuole, al luogo dove ha scelto di comprare casa, lavorare e costruirsi una famiglia. Ottorino ha conseguito la licenza di quinta elementare, nel 1940 è stato arruolato e ha svolto tutto il servizio militare a Cagliari in qualità di addetto di officina.

Nel 1947 ha sposato Enrichetta Bonardi dalla cui unione sono nati due figli. Ora è circondato dall’affetto dei figli, delle nuore, di 5 nipoti e tre pronipoti. Dopo il congedo ha lavorato come meccanico addetto alla manutenzione trattori presso l’azienda agricola Ferrari di Scandolara. Successivamente ha svolto attività di meccanico di biciclette con annesso un negozio di ferramenta ed elettrodomestici e distributore di benzina (Zenit) sempre nella sua amata Scandolara. Nel frattempo dopo aver acquistato una vettura ha svolto anche servizio taxi.
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