L'ANALISI
14 Luglio 2021 - 09:08
CASALMAGGIORE - Stop al toponimo «Case sparse» dallo stradario comunale e ai conseguenti disagi: primo tra tutti, la consegna della posta, a volte davvero complicata.
Così ha deciso la giunta comunale che ha affidato il progetto alla responsabile del settore istituzionale amministrativo e rapporti con il cittadino Franca Filipazzi. Nella relazione che illustra la situazione e le azioni previste, si fa notare che «in territori a vocazione agricola, come quelli siti nella provincia di Cremona, è molto frequente imbattersi in abitazioni ed edifici rurali isolati posti al di fuori del centro abitato che sono stati registrati come ‘Case sparse’ con la conseguenza che» i residenti «sono stati anagraficamente registrati all’indirizzo ‘Case sparse’ e numero civico».
La situazione di Casalmaggiore risulta «complessa in considerazione del fatto che, oltre al capoluogo, il territorio comunale si compone di dodici frazioni su ciascuna delle quali insistono le rispettive case sparse». Tutto ciò «ha dato vita a non pochi disagi. Capita spesso infatti che su pacchi o missive l’indirizzo del destinatario venga indicato solo come case sparse, senza specificare se del capoluogo o di una delle frazioni, rendendo ardua la consegna. Il problema si è acuito con l’impiego dei navigatori satellitari sugli automezzi che, non rilevando le singole case sparse, non elaborano l’itinerario per raggiungere la destinazione con conseguenze inimmaginabili quando si tratti degli automezzi di servizi essenziali quali forze dell’ordine, vigili del fuoco, soccorso medico-sanitario, Protezione civile».
Pertanto il Comune ha deciso di eliminare gli indirizzi anagrafici «Case sparse» per rendere aggiornata la banca dati dell’archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane. Arriverà in giunta comunale una proposta di attribuzione all’area di circolazione contraddistinta da «Case sparse» uno specifico toponimo da ricercarsi, dove possibile, «nella denominazione fornita a tale area dalla tradizione popolare».
Il personale dei servizi demografici dovrà svolgere una ricognizione degli edifici contraddistinti dall’indirizzo «Case sparse» e dal relativo numero civico , individuando i residenti e le attività interessate dall’aggiornamento della toponomastica. Poi verrà predisposta una proposta di deliberazione per l’attribuzione di uno specifico toponimo. Terminato l’iter la variazione sarà comunicata ai vari enti interessati, quali Motorizzazione civile, Camera di commercio, Casalasca Servizi, Ufficio postale e Agenzia di Tutela della Salute.
L’attuazione del progetto prevede il coinvolgimento di sei dipendenti in servizio presso il settore Istituzionale Amministrativo e rapporti con il cittadino.
In considerazione della complessità di tale progetto, si programma una sua durata almeno triennale, dal 2021 al 2023. Nell’anno in corso si punta alla eliminazione di due tipologie di case sparse poste nel capoluogo oltre a una tipologia nella frazione di Quattrocase. Per il 2022 si prevede il completamento della eliminazione della tipologia case sparse nel capoluogo e nella frazione di Quattrocase. Per il 2023 è in programma la creazione di sei vie nelle frazioni in sostituzione di «Case Sparse».
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