CALCIO
09 Giugno 2021 - 16:32
Padre Enzo Bianchi
CASTELPONZONE (SCANDOLARA RAVARA) - Alle 21 di giovedì 10 giugno, Enzo Bianchi, monaco cristiano fondatore della Comunità monastica di Bose, a Magnano, della quale è stato priore sino al gennaio 2017, sarà protagonista di un incontro pubblico previsto in piazza Carnevali, davanti alla chiesa di Castelponzone. Ad invitarlo è stato il collaboratore parrocchiale don Luigi Carrai, parroco emerito di Rivarolo Mantovano, che lo conosce da molti anni.
L’incontro pubblico si tiene dopo che il fondatore, al termine di un anno fitto di tensioni, ha lasciato la sua creazione. L’ex priore ha annunciato martedì con un tweet il suo distacco da Bose: «Cari amici/e, per alcuni giorni sono stato silente e non vi ho inviato i pensieri emersi nel mio cuore ma un faticoso, sofferente trasloco me lo ha impedito: per noi vecchi migrare è uno strappo non pensabile anche perché ci prepariamo all’esodo finale, non a cambiar casa e terra». La sua nuova abitazione è un alloggio di Torino messo a disposizione da amici dopo una ristrutturazione.
Bianchi, 78 anni, aveva lasciato la guida della Comunità, fondata nel 1965 e diventata un punto di riferimento spirituale del cammino ecumenico e del dialogo tra fedi, nel 2017, passando il testimone a fratel Luciano Manicardi. La sua permanenza avrebbe reso complicato il passaggio delle consegne, fino alla «visita apostolica» del Vaticano che nel maggio 2020 ha assunto un provvedimento duro, cioè l’allontanamento di Bianchi dalla Comunità monastica, con tutto il carico di tensioni successive. Il rapporto personale tra il pontefice e Bianchi però è sempre stato di stima. Nel 2014 Papa Francesco nominò Bianchi Consultore del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani.
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