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CREMONA. LA PISCINA SOTTO LA LENTE

«Impianto irregolare» e scoppia la polemica

Il giudice di gara non convalida una competizione a causa dei blocchi di partenza. Portesani attacca: «Vicenda umiliante». Zanacchi: «Mai successo, approfondiremo»

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

07 Marzo 2025 - 05:25

«Impianto irregolare» e scoppia la polemica

CREMONA - Non sono stati validati dal giudice di gara i risultati della competizione di nuoto esordienti che si è svolta domenica nella piscina comunale per il Iº Trofeo Stradivari, organizzato dall’omonima associazione sportiva. Sotto accusa i blocchi di partenza: «Una situazione a dir poco imbarazzante nella gestione della piscina comunale», protesta Alessandro Portesani, capogruppo di ‘Novità a Cremona’ in consiglio comunale, che ha trasmesso un’interpellanza a risposta verbale al sindaco.

Ma Luca Zanacchi getta acqua sul fuoco delle polemiche: «Dal 2019 ad oggi tutte le gare si sono svolte regolarmente, senza che all’amministrazione siano state formalmente segnalate criticità su questa specifica strumentazione» replica l’assessore.

Portesani scrive: «Atleti provenienti da fuori città non hanno potuto gareggiare per una vecchia questione mai risolta, ovvero quella relativa ai blocchi di partenza, lato tribuna, che sono da cambiare perché oramai ‘vetusti’. Una situazione a dir poco vergognosa per una città che ha fatto delle discipline acquatiche un suo punto forte nel mondo dello sport. La vicenda — aggiunge Portesani — è ancora più umiliante per l’amministrazione comunale perché sul web è stato pubblicato un documento in cui si fa riferimento a questo stesso problema risalente al 2018. Insomma, in sette anni non si è riusciti a cambiare i blocchi di partenza (di proprietà della Federazione Italiana Nuoto) e si è stati costretti a rispedire a casa atleti provenienti da altre città perché la nostra piscina è inutilizzabile per le gare con questo handicap strutturale. Non solo: questa situazione ha portato una delle più importanti società canottieri della città a doversi scusarsi con i nuotatori che non hanno potuto concorrere. Veramente una figuraccia su scala nazionale. Del resto, a Cremona accade spesso per quanto riguarda la situazione degli impianti sportivi. Basti pensare alle condizioni in cui versano i servizi igienici del Palazzetto dello Sport di Cà de’ Somenzi: inguardabili».

Zanacchi, dopo aver premesso «la nostra piscina comunale ha un gestore responsabile anche delle manutenzioni dell’impianto», spiega: «Domenica anch’io ero in piscina. La competizione si è svolta nonostante il giudice di gara non abbia voluto validarla ufficialmente per presunti problemi su 3 dei 10 blocchi di partenza. Dico presunti perché dal 2019 ad oggi tutte le gare si sono svolte regolarmente». Zanacchi comunque spiega che «sempre domenica, sempre in piscina comunale, mi sono accordato con il delegato della Federazione Italiana Nuoto per approfondire il tema e capire se, nel tempo, in Federazione siano arrivate segnalazioni ufficiali riguardanti i blocchi di partenza. La Federazione si è presa questa settimana lavorativa per approfondire il tema. L’associazione sportiva che ha organizzato il trofeo, nonostante il torto subito non ha fomentato inutili polemiche e si è detta disponibile a collaborare per risolvere eventuali criticità. Segnalo che dal 2019 ad oggi i blocchi sono stati oggetto di diversi interventi di manutenzione da parte del gestore, come del resto molte altre attrezzature dell’impianto. La gestione della situazione in generale è parsa a tutti piuttosto anomala e in accordo con la Federazione ci siamo dati alcuni giorni per approfondire e reperire eventuali documenti relativi ai blocchi di partenza lato tribune (quelli lato spogliatoi sono nuovi). Pare che il gestore, prima di domenica, non abbia mai ricevuto alcuna richiesta formale circa la presunta pericolosità di alcuni blocchi. Ma anche questo aspetto è oggetto di verifica. Nonostante la gara si sia svolta con più di 300 nuotatori, certamente la sua invalidazione è risultata una decisione forte, mai verificatasi, che ha generato frustrazione negli organizzatori e gestore che si sono scusati per l’accaduto. Lascia perplessi il fatto che prima di domenica tutte le gare svolte sull’impianto non abbiamo subito decisioni così forti che mettono a repentaglio le attività e la credibilità delle associazioni del territorio. Dopo i fatti di domenica, il gestore ha subito contattato la ditta incaricata delle manutenzioni per operare ulteriori interventi oltre a quelli già effettuati prima della stagione invernale. Sarà compito del gestore organizzarsi con la ditta per operare le eventuali prossime manutenzioni necessarie nei tempi che concorderanno insieme e che comunicheranno all’amministrazione. La prossima settimana incontreremo il gestore dell’impianto e il delegato Fin per condividere quanto emerso nelle verifiche di questi giorni e condividere gli eventuali step successivi ed evitare che situazioni simili si possano verificare nuovamente».

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