L'ANALISI
04 Maggio 2023 - 05:30
Controlli all'autostazione di Cremona
CREMONA - Sono 4.184 le sanzioni staccate nel 2022 dai controllori di Arriva sulle linee di trasporto pubblico cremonesi. Togliendo le domeniche, quando i bus sono meno frequentati da studenti e lavoratori, il calcolo è presto fatto: più di 13 multe al giorno per altrettanti viaggiatori pizzicati senza biglietto. E visto che chiaramente i controllori non possono essere su ogni corsa, è evidente come il fenomeno abbia una portata reale ben superiore. Altro problema annoso è l’emergenza sicurezza, a bordo dei bus ma anche nel piazzale e alle fermate. «A Cremona — spiega il direttore operativo di Arriva, Roberto Salerno – abbiamo intensificato i controlli coinvolgendo guardie giurate armate, per tranquillizzare utenza e autisti. Si tratta di una situazione che sta diventando sempre più rilevante, per questo chiediamo anche il supporto delle forze dell’ordine».
Tornando a chi viaggia senza biglietto, «a Cremona — spiega Salerno — l’evasione tariffaria è un problema decisamente più contenuto rispetto ad altre province lombarde, ma non significa non ci sia. Di fatto gli introiti sono tornati ai livelli pre Covid e questo, al netto dell’aumento tariffario scattato nel settembre 2022 e pari ad un +8,65%, significa che il confronto sui titoli di viaggio emessi è più o meno alla pari».
Viaggiatori e paganti, quindi, sono quasi equivalenti al passato: «Emerge comparando le vendite di titoli di viaggio nel periodo autunno 2022-primi mesi 2023 con quelle del periodo autunno 2019-primi mesi 2020 – continua Salerno –. In altre province come ad esempio Brescia, invece, siamo al 70-73% di introiti».
Situazione più serena, appunto, non significa assenza dei furbetti. E lo dimostrano proprio le sanzioni: 2.225 quelle staccate sui bus del servizio urbano e 1.959 quelle registrate sui pullman delle linee extraurbane. Un dato significativo, se si pensa che il servizio urbano cremonese produce 1.380.000 chilometri l’anno e quello extraurbano circa 2.400.000. «Effettivamente sui bus che si muovono solo in città riscontriamo qualche problema in più – ammette Salerno – e ne stiamo già parlando con il Comune, analizzando insieme i dati e pensando a migliorie ed innovazioni da introdurre. Su Cremona fra l’altro abbiamo in programma investimenti importanti che annunceremo a breve. Nel frattempo però, se per quanto riguarda le tratte extraurbane in qualche caso abbiamo anche superato il periodo pre Covid, sul servizio urbano non possiamo dire altrettanto. L’introito a chilometro per Cremona è infatti molto basso e per questo stiamo pensando anche ad alcune modifiche del servizio, come ad esempio la possibile introduzione di un biglietto obbligatorio integrato fisso e non più facoltativo come accade ora. Prevederebbe, cioè, la possibilità di utilizzare sia i bus extraurbani sia quelli urbani».
Per limitare l’evasione sulle corse cittadine, più complesse da controllare soprattutto negli orari di punta, Arriva ha anche potenziato i controlli: a partire da inizio anno sono in servizio due operatori aggiuntivi di società esterne. «È importante che chi usufruisce del servizio comprenda – è l’appello di Salerno –. Il Covid è stata una grande batosta per il trasporto pubblico, con un calo notevole degli introiti da titoli di viaggio. Se nel 2020 e 2021 ci sono stati fondi ristoro del Governo, nel 2022 tutto è ancora da definire. È chiaro poi che le risorse che derivano dai titoli di viaggio vanno ad aggiungersi ai finanziamenti pubblici e al contratto di servizio, contribuendo ad investire sul servizio stesso preservandolo e migliorandolo. Ecco perché è importante pagare i ticket. Tra l’altro le sanzioni non sono proprio economiche (35 euro se si paga a bordo, 57 euro se entro cinque giorni, 72 entro 60 giorni, intera 171 euro e in caso di recidiva gli importi raddoppiano, ndr) dunque agli utenti converrebbe acquistare biglietti e abbonamenti».
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