L'ANALISI
01 Ottobre 2022 - 05:30
La canottieri Baldesio
CREMONA - Nove indicazioni per passare l’inverno, fra cui limitare le temperature di palestre e spogliatoi, orari di apertura ridotti delle società e dei bar e ristoranti, meno docce in funzione. Le hanno messe a punto i presidenti delle società riunite in Assocanottieri per mitigare l’effetto dei rincari di utenze e materie prime.
Rincari che stanno colpendo duramente le canottieri. Spiega il presidente Maurilio Segalini, che guida anche la Bissolati: «Ci siamo riuniti giovedì per un incontro già programmato. Ma dal confronto è emersa molta preoccupazione. Paolo Antonini, della Canottieri Eridanea, ci ha mostrato la bolletta dell’acqua che è passata da 12 a 40 mila euro. E anche per le nostre alla Bissolati al 31 luglio siamo fuori di oltre il 90% rispetto al bilancio preventivo. E del resto quando abbiamo approvato i conti per il 2022, pensavamo che sarebbe stato un anno normale. Adesso, senza mettere sotto stress le famiglie già colpite dovremo mettere rimedio in qualche modo. Se infatti Arera ha deciso l’aumento del 59%, in realtà prendendo in considerazione gli ultimi tre mesi, gli incrementi sono stati del 100%».
Spiega dunque una nota di Assocanottieri: «Nel periodo autunno inverno 2022-2023 ovvero all’incirca dall’ottobre 2022 al marzo 2023, le iscritte ad Assocanottieri, dopo ampio confronto tenutosi anche sulla base delle nuove ed aumentate tariffe in vigore per i consumi d’acqua-luce e gas nonché per l’acquisto dl materie e di prodotti riguardanti la manutenzione impianti e delle attrezzature esistenti presso le nostre sedi, ritengono di anticipare quelle che potrebbero essere le decisioni che ogni associazione in piena autonomia potrebbe adottare il fine di mitigare l’aumento dei costi di gestione e di andamento che diversamente potrebbero gravare pesantemente sulle quote associative di tutti gli iscritti».
«Limitare le temperature nei locali palestre e spogliatoi e comunque non oltre i 18 gradi in mancanza di disposizioni nazionali o regionali; anticipare la chiusura delle piscine all’aperto e la possibilità di posticipare l’apertura al fine di evitare periodi prolungati di riscaldamento dell’acqua; posticipare gli orari d’ingresso in società e anticipare gli orari di uscita; limitare gli spazi dedicati a spogliatoi e docce, scegliendo luoghi più ristretti, ma idonei per ospitare soci nel periodo in argomento; contingentare gli orari di apertura del bar-ristorazione, preferendo eventualmente una loro apertura posticipata al mattino soprattutto dal lunedì al venerdì; posticipare l’apertura delle palestre dal lunedì al venerdì verificando la congruità delle chiusure serali rispetto al numero dei soci frequentanti gli spazi ricreativi; aprire gli spazi dedicati alle sale tv, ai giochi delle carte e del biliardo solo dopo le 12 nelle giornate infrasettimanali, e dopo le 10 sabato e domenica; restringere, dove possibile ed attuabile, gli orari delle palestre atleti cercando di verificare anticipatamente la necessità della loro apertura mattutina soprattutto nelle giornate scolastiche. Infine valutare con molta attenzione il funzionamento o la nuova installazione di strutture pressostatiche (i palloni) in relazione alle attività di ogni singola associazione».
La Bissolati, intanto, ha deciso di riaprire la procedura per l’assegnazione della gestione di bar e ristorante per il periodo dal 1° dicembre al 30 novembre 2025.
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