L'ANALISI
21 Giugno 2023 - 05:15
L'esterno del Palabertoni
CREMA - L’estate nera del basket cremasco. Colpa di una città che non ha una palestra idonea, con 800 posti e un fondo in parquet. Mica un palazzetto o il Forum di Assago.
Il PalaBertoni non è adeguato a ospitare le gare di campionato della serie B1 maschile di basket. Per questo motivo, la Pallacanestro Crema targata Logiman rischia di dover rinunciare alla categoria appena conquistata o, nella migliore delle ipotesi, di dover cercare un impianto a qualche decina di chilometri dalla città, per le proprie partite casalinghe, con aumento di costi e riduzione di incassi. Le ipotesi? Orzinuovi o Codogno.
«Ormai è ufficiale — conferma Lorenza Branchi, responsabile marketing della società di basket cittadina —. la Federazione italiana pallacanestro ci ha comunicato per iscritto che il PalaBertoni non è omologabile. Il problema insormontabile sono le colonne che si trovano troppo vicino al campo da gioco. Mancherebbero 20 centimetri per poter rispettare il limite consentito».
Ma, ovviamente, non si possono spostare. «A questo punto – prosegue Branchi – è evidente che Crema non ci può ospitare. Vedremo nei prossimi giorni che cosa fare».
Il campo da basket deve essere obbligatoriamente un rettangolo della lunghezza di 28 metri e della larghezza di 15, composto da linee di larghezza pari a 5 centimetri. Il rettangolo di gioco deve essere ad almeno due metri da qualsiasi ostacolo.
«Se non vogliamo rischiare di ripartire dalla Prima Divisione e perdere tutto quanto abbiamo costruito in questi anni – afferma Branchi – siamo costretti a iscriverci alla B1 e ad andare fuori a giocare. Il titolo appena conquistato potremmo anche venderlo, ma contestualmente dovremmo trovarne uno di B2 in Lombardia o in una regione limitrofa. Se ciò non accadesse, dovremmo ripartire dalla Prima Divisione».
La conclusione della dirigente della Pallacanestro Crema è amara: «Prendiamo atto di essere in una città dove per gli impianti sportivi non si è fatto niente per anni».
L’unica soluzione possibile, ma i tempi per il prossimo campionato non ci sono, è l’ampliamento della Toffetti, priva comunque di parcheggi. Tra l’altro, dalla stagione 2024-25 sarà obbligo per le società di livello nazionale giocare in impianti con tribune su almeno due lati. Quindi, anche la Cremonesi non sarà più idonea.
Se la Pallacanestro Crema piange, il Basket Team Crema femminile ha già esaurito le lacrime. La rinuncia alla serie A1 è cosa certa: «Stiamo formalizzando i passaggi per cedere il titolo a Roma — conferma il presidente Paolo Manclossi – e la nostra intenzione è di dipartire dalla serie C o dalla B con un progetto nuovo, per non disperdere le 50 ragazze del nostro settore giovanile».
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