L'ANALISI
19 Giugno 2023 - 05:25
Studenti a lezione di volo
CREMA - Il titolo è ambizioso: «Impariamo» a volare. Già, perché da Icaro a Leonardo da Vinci, il sogno dell’uomo è sempre stato questo. E allora gli studenti dell’istituto professionale Marazzi non hanno voluto essere da meno. Hanno scelto un mezzo che consentisse loro di guardare dall’alto in basso. E ciò è stato reso possibile grazie a un progetto, che ha coinvolto i ragazzi della classe quarta del corso di manutenzione e assistenza tecnica, supportati dai docenti Angela Bortolotti ed Ettore Murfuni.
A tenere le lezioni teoriche e pratiche è stato l’esperto di ‘sistema aeromobile a pilotaggio remoto’, Raffaele Cotugno. Quest’ultimo ha spiegato la normativa di riferimento, le attività propedeutiche al volo e le relative autorizzazioni, nonché le caratteristiche tecniche delle diverse tipologie di droni, in aggiunta agli approfondimenti legati alla disciplina di indirizzo, tra schede elettroniche e sensori.
Il ciclo di incontri si è concluso con delle prove di volo e con la possibilità di scattare foto e girare video dall’alto, collegando il drone ad altri dispositivi, quali tablet e telefoni cellulari.
I ragazzi si sono entusiasmati al punto che, il prossimo anno, intendono realizzare un drone, creando e assemblando le varie componenti. «I ragazzi sono stati entusiasti di quanto hanno potuto sperimentare — ha commentato la docente di elettronica, Bortolotti — al punto da chiedere per il prossimo anno scolastico la possibilità di proseguire il progetto, puntando all’idea di realizzare il loro drone, creando ed assemblando i vari componenti». E magari imparare anche a pilotarlo.
Soddisfatta pure la dirigente scolastica Roberta Di Paolantonio: «Quando gli studenti riescono ad abbinare la teoria alla pratica, l’apprendimento è sempre facilitato e oltremodo apprezzato. Questi progetti aiutano a creare sempre nuovi stimoli».
Oltre ai droni alla consueta sfilata di fine anno dell’indirizzo moda, gli studenti del Marazzi sono stati impegnati pure nel recupero di alcuni oggetti religiosi. L’operazione di pulitura e restauro conservativo di due statue di proprietà della casa di riposo Ospedale dei Poveri di Pandino, in particolare è stata condotta dalla classe terza A, guidata dalle docenti Francesca Pollutri e Ivana Massafra. Il recupero delle due statue raffiguranti Bernadette e la Madonna è servito a ripristinare la loro immagine, rendendo così felici gli ospiti della struttura pandinese, che le ha ricollocate nella loro posizione originaria.
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