L'ANALISI
28 Gennaio 2023 - 05:25
CREMA - Un delirio. Ogni giorno, dal lunedì al venerdì, negli orari di uscita da scuola degli studenti della sede centrale dell’istituto superiore Pacioli, si creano code interminabili, che esasperano gli automobilisti.
Il plesso scolastico di via Delle Grazie è frequentato da più di 700 studenti, i quali si aggiunge un altro centinaio di persone tra personale docente e non docente.
Negli orari di uscita da scuola, cioè alle 14.10 oppure alle 17 quando le lezioni proseguono anche al pomeriggio, via Delle Grazie, che è a senso unico e molto stretta per via dei parcheggi che stanno ai lati, diventa un imbuto.
I genitori che vengono a prendere i figli sostano negli angoli più impensabili, in attesa dell’uscita.
Una volta caricati i figli si mettono in coda. Nel centinaio di metri che devono percorrere, si trovano a doversi fermare più volte per consentire l’uscita in retro delle auto parcheggiate. Quando finalmente arrivano allo stop, incrociano la trafficata via Crispi e si bloccano.
Per chi deve attraversarla e girare a sinistra è un’impresa, tanto più che su quel lato la visibilità è scarsa per il fatto che c’è la fermata dei pullman che aspettano gli studenti. Nel frattempo, l’ingorgo in via Delle Grazie aumenta, perché anche il personale scolastico esce con le proprie auto e si immette sulla stessa strada. Risultato, gli automobilisti passano lunghissimi minuti in attesa, coi motori accesi, con i gas di scarico che avvelenano i pedoni, mentre la coda si allunga in piazza Giovanni XXIII e lo stress aumenta.
Interpellato sull’argomento, il comandante della Polizia locale, Dario Boriani, commenta: «In quegli stessi orari in cui escono gli studenti del Pacioli, dobbiamo dare priorità alle scuole primarie e medie, per dare assistenza all’attraversamento dei bambini. Prima viene l’utenza più debole e poi in luoghi come via Mercato e via Brescia ci sono maggiori pericoli e la presenza di un agente è necessaria». Posto che non c’è personale per soddisfare tutte le esigenze, Boriani assicura che il problema verrà preso in considerazione: «Cercherò di organizzare un sopralluogo per vedere cosa accade negli orari dell’uscita da scuola e per mettere eventuali correttivi. Abbiamo delle difficoltà a mettere i nonni vigile, perché gli automobilisti non li considerano e non li rispettano».
Via Treviglio e via Braguti, via Libero Comune, senza dimenticare le code tra il viale di Santa Maria e piazzale delle Rimembranze, o il budello di via Picco.
Questi alcuni dei punti critici della viabilità cittadina negli orari di entrata e uscita da scuola. In via Treviglio ogni giorno ci sono decine di auto parcheggiate in divieto sulla ciclopedonale e davanti alla primaria e alla materna di via Braguti, troppi genitori lasciano i veicoli in mezzo alla stretta stradina, ostacolando letteralmente i pedoni, con il pericolo che qualche bambino, sbucato da dietro un’auto, venga investito.
Via Libero Comune paga dazio alla presenza di sei sedi di scuole superiori nel raggio di un chilometro, dal Cr Forma sino al Munari e Sraffa, passando per il Galilei, il Pacioli (via Digali) e lo Shakespeare.
Quando si sposta una massa di migliaia di ragazzi e ragazze sono code infinite. Dall’altra parte della città c’è il problema del passaggio a livello, che si unisce alla presenza dei tre licei (classico, linguistico e scientifico) del Racchetti Da Vinci. In quest’ultimo caso si vede però la luce in fondo al tunnel, grazie al sottopasso veicolare ferroviario di via Gaeta, che sarà aperto entro un anno.
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