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LAVORI PUBBLICI: I NODI

Crema, Giossi: «Priorità sottopasso Fs e ponte di via Cadorna»

Il neo assessore detta l’agenda: «Ecco gli interventi da completare al più presto. E occorre grande attenzione alle opere di manutenzione ordinaria in città e nei quartieri»

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

09 Luglio 2022 - 05:15

Crema, Giossi: «Priorità sottopasso Fs e ponte di via Cadorna»

CREMA - Misurato ed equilibrato. Due doti che nei cinque anni passati come presidente del Consiglio comunale gli sono state riconosciute anche dalle minoranze. Quindi, poco incline ai proclami, ai quali preferisce il profilo basso della concretezza. Gianluca Giossi, 59enne neo assessore comunale ai Lavori pubblici e alla Viabilità traccia un primo quadro di ciò che lo aspetta, restando saldamente ancorato alla realtà.

Il neo assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Giossi


«Intanto posso dire che parto da una situazione ben consolidata, grazie al lavoro fatto negli ultimi dieci anni dal mio predecessore Fabio Bergamaschi. Di opere già cantierizzate o già bene avviate ce ne sono parecchie. Sotto questo punto di vista, sono sicuramente agevolato». Sugli aspetti sui quali sia importante focalizzarsi, Giossi non ha dubbi: «Occorre proseguire con grande attenzione le opere di manutenzione ordinaria, in città e in tutti i quartieri. È su questo che la gente ti misura, perché le aspettative dei cittadini sono tante. Dobbiamo fare in modo di cogliere le loro istanze e conseguentemente permettere a Crema di migliorare sempre di più, di diventare più bella e più armonica».


Qualche opera importante da portare a termine non manca e il neo assessore ne elenca in particolare due: «La conclusione del sottopasso alla linea ferroviaria, che i cremaschi attendono da sessant’anni è sicuramente la prima cosa da realizzare. Prioritario è anche l’intervento di messa in sicurezza del ponte sul Serio di via Cadorna. È molto delicato e in aggiunta si inserisce all’interno di un percorso viabilistico molto trafficato, ragion per cui occorrerà creare meno disagi possibile ai cittadini».
Sul nuovo programma, invece, Giossi preferisce non accelerare. «Il capitolo dei lavori pubblici è ampio e l’intera giunta dovrà condividerne i passaggi. Insieme decideremo su cosa focalizzarci per ciascuno dei cinque anni di durata del mandato amministrativo. I tempi di intervento andranno strutturati». Le idee su cosa si può fare non mancano, ma il neo titolare dei Lavori pubblici non si sbilancia: «Prima di parlare di opere e soprattutto prima di fare delle promesse voglio avere la certezza di poterle realizzare».


Uno dei capisaldi sarà il recupero delle aree dismesse. «La nostra volontà condivisa è il consumo di suolo zero. Le tematiche del recupero di quanto è stato dismesso si intrecciano con tante deleghe e la discussione dovrà essere, a maggior ragione, collegiale. Le difficoltà maggiori sono sulle aree private, ma cercheremo di reperire delle risorse che permettano a Comune di essere più incisivo su questo problema e favorire soluzioni. Recuperare le aree dismesse significa migliorare il decoro e la sicurezza. Studieremo gli strumenti che ci permettano di intervenire nei confronti dei proprietari privati». E quando si parla di aree da recuperare, che rappresentano una ferita per la città, le prime che balzano alla mente sono l’area nord-est lungo viale Santa Maria, ma anche l’ecomostro di via Indipendenza o la ex scuola di Cl. Che sia la volta buona?

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