L'ANALISI
14 Novembre 2022 - 05:10
Le corsie interne
CREMA - Avanti adagio e in maniera nemmeno troppo soddisfacente. Al punto che le lamentele non mancano e che il Consorzio che lo gestisce sta pensando di affidare il secondo lotto di lavori ad un’altra ditta, attraverso una nuova gara d’appalto. Che farà perdere altro tempo. I lavori in questione sono quelli che riguardano la ristrutturazione e la riqualificazione del bocciodromo comunale. In corso da circa un anno, sarebbero già dovuti essere terminati, ma non sono neppure a metà.
L’impresa di costruzioni Do-Ve di Roma, che ha vinto l’appalto del primo lotto, procede a rilento, si dice per le difficoltà a reperire il materiale e per i costi lievitati dello stesso, ma soprattutto perché sul cantiere ha dislocato solo due muratori. Le due nuove corsie all’aperto, previste per l’estate scorsa, non sono ancora terminate e neppure i campi per il gioco della pétanque.
C’è la copertura, che era stata rifatta dopo aver sbagliato le altezze. Ma in particolare, ciò che preoccupa è che la divisione interna in tre spazi distinti e con un riscaldamento autonomo per ciascuno, in modo da economizzare sul costo dell’energia, è ancora in divenire. Invitato a fare un aggiornamento sulla situazione del cantiere, Bruno Casarini, presidente del Consorzio, si esprime così: «Mi è stato assicurato che entro fine mese il primo lotto verrà concluso, con la definizione delle tre aree separate, vale a dire la zona bar-ristorante e le due ali di corsie. Le cose sono andate a rilento proprio per le difficoltà a reperire i materiali e per l’aumento dei costi».
Che inciderà anche sul conto finale. Gli 850 mila euro previsti e ottenuti dal Credito sportivo non basteranno.
«Sicuramente sforeremo — ammette Casarini —: prima del secondo lotto sarà necessario rivedere tutti i prezzi. L’idea che abbiamo è di affidare i nuovi lavori a un’altra impresa». In soccorso al bocciodromo di via Indipendenza potrebbe venire la Federazione. «È mia intenzione — conclude Casarini — portare a Crema il presidente nazionale Marco Giunio De Sanctis, per mostrargli la situazione. Dobbiamo vedere se è possibile avere dei contributi».
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