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SERGNANO. LA CENTRALE STOGIT

Gas, pozzi ultratecnologici per lo stoccaggio

L’intervento durerà anni: 33 siti da chiudere e 36 in arrivo. Dismesso il cluster D vicino al campo sportivo. «Così più sicuri e sostenibili»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

30 Ottobre 2022 - 05:10

Gas, pozzi ultratecnologici per lo stoccaggio

SERGNANO - Un complesso piano di rifacimento dei 38 pozzi della centrale di stoccaggio del gas Stogit: «Lavori che dureranno anni», annuncia il sindaco Angelo Scarpelli, da mesi ormai in contatto con i vertici dello stabilimento proprio per seguire l’iter tecnico delle opere.

«Gli interventi in merito sono solo all’inizio, si tratta di un vasto piano di ammodernamento di tutte le centrali che l’azienda sta portando avanti a livello nazionale e in cui rientra anche Sergnano», aggiunge il primo cittadino. Stogit stessa ha illustrato agli amministratori comunali cosa bolle in pentola. «Si tratta di interventi di ammodernamento e miglioramento della sicurezza impiantistica e dell’ambiente — scrivono dall’azienda nell’informativa inviata al primo cittadino —, con evidenti benefici per il territorio e in generale per il sistema di stoccaggio italiano».

Stogit ha elencato una serie di vantaggi, derivanti dai lavori: «Ci saranno una riduzione degli scenari di rischio, la dismissione del cluster D che si trova vicino al campo sportivo, il miglioramento della viabilità e la riduzione delle emissioni». Il piano di rifacimento dei pozzi prevede anche la «ricollocazione degli stessi nell’area del nostro stabilimento, allontanandoli dunque dal contesto urbano e riducendo pertanto gli scenari correlati alle aree di rischio. Tale piano prevede la sostituzione della quasi totalità del parco pozzi esistente (35 operativi più tre di monitoraggio, per un totale di 38)».

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Nel dettaglio verrà effettuata la chiusura mineraria di 33 siti di stoccaggio, e la realizzazione di 36 nuovi, con due dedicati a monitoraggio. Al termine del complesso piano di intervento il numero complessivo dei cluster sarà di 43, cinque in più degli attuali.

La minoranza di SicuraMente ha presentato un’interrogazione in consiglio in merito al progetto di rifacimento dei pozzi della centrale di stoccaggio del gas. «Come minoranza – commenta il capogruppo Paolo Franceschini – siamo venuti a conoscenza della questione nei mesi scorsi quando la richiesta era stata presentata al ministero. A protocollo del Comune non c’era niente. Purtroppo c’è questa brutta abitudine di non registrare tutte le comunicazioni che arrivano all’ente, come invece dovrebbe essere. Abbiamo presentato una interrogazione circa un mese fa, ma per questioni procedurali non si è ancora discussa. Andrà nel primo consiglio utile».

Il consigliere Veronica Parni aggiunge: «Il punto paradossale di questa e altre vicende legate all’informazione dei cittadini, è che la maggioranza ha anche creato la figura del consigliere delegato alla comunicazione, partecipazione e trasparenza amministrativa. Poi con trasparenza non è ben chiaro cosa intendano. Avremo risposte in consiglio? Sono certa che, anche in questo caso, si passerà oltre e la minoranza sarà sempre e solo brutta e cattiva».

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