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CREMONA. LA MOSTRA

Tapirulan: parole e colori del mondo arcobaleno

Da sabato 27 settembre 2025 la mostra ‘Queeriosity’ nella sede dell’associazione presieduta da Toninelli

Barbara Caffi

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bcaffi@laprovinciacr.it

24 Settembre 2025 - 19:05

CREMONA - Si intitola Queeriosity ed è la mostra di illustrazioni che indaga l’universo arcobaleno e che sarà inaugurata sabato 27 settembre 2025 alle 18 presso lo Spazio Tapirulan (corso XX Settembre). Ed è quindi la comunità LGBTQIA+ a essere raccontata attraverso venti parole, venti illustrazioni e venti testi. La mostra potrà poi essere visitata fino al 9 novembre.

«È possibile descrivere il mondo LGBQTIA+ attraverso una selezione di parole e illustrazioni - si chiedono gli organizzatori dell’associazione presieduta da Fabio French Toninelli - ? Queeriosity prova a rispondere a questa bizzarra domanda. Il progetto è frutto della collaborazione di Tapirulan con Inchiostro Festival (Alessandria) e Tessere le Identità, associazione organizzatrice del Pride di Alessandria. Queeriosity è una mostra di illustrazioni e testi per raccontare venti parole ed espressioni legate alla comunità LGBTQIA+ con ironia e trasgressiva leggerezza. È un progetto nato dalle radici del precedente Drawjob (che con lo stesso spirito raccontava il glossario della pornografia) con la curiosità di esplorare il mondo queer, che coinvolge una selezione di venti professionisti nel panorama dell’illustrazione italiana, selezionati per la loro capacità di trattare al meglio il tema».

Con intelligenza e ironia, insomma, come è nelle corde di Tapirulan, associazione che da oltre vent’anni arricchisce culturalmente Cremona con proposte mai scontate e che anche in questa occasione offrirà un momento di confronto scevro da pregiudizi e stereotipi.

«L’acronimo LGBTQIA+ - aggiungono gli organizzatori - si riferisce a una vasta gamma di orientamenti sessuali e identità di genere che vanno oltre l’eterosessualità e il binarismo di genere, recita una sintetica descrizione che si può facilmente trovare online. I termini inclusi sono lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer, intersessuali e asessuali, con il ‘+’ che indica altre identità che non rientrano in questa lista. Quello che non si può facilmente trovare online, invece, è la creatività con la quale ventun artisti hanno dato forma e linee ad altrettanti termini in qualche modo collegabili a quell’acronimo, supportati dalle parole di sette scrittrici e scrittori e tre esperti in materia».

Come scrive Simonetta Spissu nella presentazione della mostra, senza il timore di utilizzare un linguaggio politicamente scorretto: «Il vocabolario Queeriosity non lascia fuori nessuno e accende le pagine con sfondi fluo, checche, daddy e, con un pizzico di popper (q.b.) più una spruzzatina di lesbodramma, la ricetta è quasi fatta».

Le opere sono state realizzate da Camilla Falsini (autrice anche del manifesto della mostra e della copertina del catalogo), Jack Agnello Modica, Giacomo Bagnara, Bomboland, Federica Bordoni, Nicolò Canova, Margherita Caspani, Fernando Cobelo, Massimiliano Di Lauro, Alice Filippazzo, Giovanna Giuliano, Serena Gianoli, Margherita Morotti, Fabio Orioli, Giordano Poloni, Antonio Pronostico, Mattia Riami, Ilaria Urbinati, Lucrezia Viperina, Alice Walczer, Alessia Zagaria. La direzione artistica è curata da Matteo Bergo e Francesca Grassano, mentre i testi sono stati scritti da Omar Muratore, Salvatore Falzone, Tobia Rossi, Irene Russo, Antonia Caruso, June Scialpi, Simonetta Spissu, Valentina Petrillo e da Immanuel Casto.

La mostra rimarrà aperta fino al 9 novembre 2025, visitabile dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19. L’ingresso è libero. Oltre alla mostra, sarà disponibile anche il catalogo Queeriosity, edito da Tapirulan e curato da Matteo Bergo e Francesca Grassano su progetto grafico dello stesso French.

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