L'ANALISI
18 Settembre 2025 - 05:05
CREMONA - Nel nome c’è insita l’azione, la vocazione di chi da quel nome è definito. Così il gruppo VarieAzioni – oggi associazione culturale – fondato da Daniela Coelli è un mondo sfaccettato di colori, di volti, di età che s’incontrano, anno dopo anno, sul palcoscenico per raccontare e raccontarsi. È questa la nuova formula solipsistica forse, ma non solitaria delle realtà teatrali: aggregarsi intorno a un conduttore di laboratorio, condividerne le prassi, fare gruppo senza per questo la definizione stabile e un po’ statale di compagnia teatrali.
Coelli così racconta la genesi di VarieAzioni che «nasce nel 2015, a seguito di anni di laboratori teatrali di Danzaera Slapstick, nella cui sede ancora ci appoggiamo per i nostri corsi – racconta —. Lo scopo è quello di avvicinarsi al mondo teatrale attraverso lo studio interpretativo, il giusto utilizzo della voce e del corpo e l’avvicinamento soprattutto ad autori contemporanei e ‘inusuali’ per la creazione di originali performance in cui si esalta il lavoro di gruppo e la sinergia fra i compagni di ‘palco’. Le scelte dei testi, sia che portino in sé ironia, comicità, provocazione, amara disillusione o poeticità, vogliono essere specchio dei nostri tempi, perché il teatro stimola il pensiero e ci porta a riflettere».
Nel corso degli anni VarieAzioni è stata la prima realtà a pensare a laboratori per gli over 50, spesso definite «pelli mature», per la volontà di mettersi in gioco. Dagli adolescenti agli over, il teatro per Coelli è davvero per tutti, collante relazionale e spazio per l’esperienza di sé con gli altri. «In questi anni, abbiamo portato in scena diversi spettacoli, si sono avvicendati numerosi allievi, si sono anche consolidati gruppi che negli anni sono cresciuti appassionandosi al teatro, e che ancora oggi fanno parte dell’associazione – dice –. Tra questi troviamo non solo ragazzi, ma anche adulti e pelli mature, che hanno dimostrato che la passione e il talento non hanno età. Tra i più giovani c’è chi ha proseguito con accademie specifiche o con scelte di studi universitari affini all’ambito teatrale. Alcuni ragazzi ora fanno parte di quello che noi chiamiamo il “gruppo storico”; con loro lavoriamo durante l’anno sul studio e la messa in scena di un testo completo. È un gruppo affiatato e coeso con il quale si discutono i testi da affrontare, sempre con grande attenzione al linguaggio corporeo, al lavoro fisico e vocale unito alla musica. Si ricercano nuove forme interpretative, si arriva alle proprie “verità”, con passione e voglia di sperimentarsi ogni volta, perché ogni nuovo studio apre nuove prospettive, stimola e meraviglia, e questa è la bellezza del teatro».
Diversi per caratteristiche e tematiche i testi che VarieAzioni hanno affrontato come lavori di esito di laboratori, ospitati sul palcoscenico del Filo: «Abbiamo affrontato testi come Nozze di sangue di Garcia Lorca, VarieAzioni sul mito di Antigone attingendo da autori contemporanei quali Parrella, Brecht, Anouil, Bauchau, Yourcenar e inserti da Sofocle, con il prezioso contributo della coreografa romana Gloria Pomardi per le parti di movimento scenico, La rosa di Brod, da un romanzo di Piumini, Caligola di Camus, Le mosche di Sarte, Edipo o l’elogio della follia da Elsa Morante e Cocteau e in ultimo Top Dogs, da Urs Widmer, testo contemporaneo sul tema della spietatezza nel mondo del lavoro».
Lavinia Lanfredi, Duccio Guarneri, Bianca Saccà, Camilla Morenghi, Vittorio Auricchio, Tea Uggeri, Riccardo Marchesi sono stati alcuni tra i primi a far parte di questo percorso che dura da anni, ai quali si sono aggiunti Michele D’Aggiano, Ludovica Antonioli, Malena Gastaldi, Giacomo Contardi e dal Gruppo Adulti per gli ultimi spettacoli Matteo Violanti e Alessandro Di Stefano.
Il presidente dell’associazione e valente scrittore, è Giuseppe Pigoli di cui VarieAzioni ha portato in scena ‘Un po’ di silenzio’ e ‘Potnia’. E in merito Pigoli da drammaturgo e scrittore osserva: «Ognuno interpreta, cioè ‘legge’ secondo la propria sensibilità il testo; un approccio personale che, quando confrontato con altre interpretazioni, stimola a valutare punti di vista lontani, diversi dal proprio. Tutto questo porta alla presa di coscienza e alla tolleranza, premesse indispensabili per coltivare il libero pensiero. Quest’ultimo oggigiorno appare confinato in aree culturali sempre più ristrette, visto l’imperversare del cosiddetto pensiero omologato. Assistiamo tuttavia, sia nei giovani che nei meno giovani, al desiderio di confrontarsi non solo con gli altri, ma anche con il proprio vissuto. In altre parole il teatro è un’ampia finestra spalancata sulla nostra vita interiore che non finisce mai di sorprenderci ogni volta che ci affacciamo».
Come ogni anno l’attività di VarieAzioni riparte dai laboratori, luogo e tempo deputati per l’ingresso di nuovi attori ma anche per la fidelizzazione di chi ama il teatro e vuole continuare a farlo.
«I nostri corsi, che ripartiranno a breve — il Serale Adulti, il corso Ragazzi e la possibilità di un gruppo Junior — vogliono aiutare a scoprire le proprie potenzialità, allenare memoria e concentrazione, imparare a parlare in pubblico, lavorare in gruppo, allenare il corpo e la voce, ampliare la conoscenza delle proprie capacità espressive e creative, superare barriere di timidezza o insicurezza — spiega Coelli —. Le lezioni, calibrate secondo i livelli di ogni corso, si concentrano sul corretto uso della voce, dizione e articolazione, musicalità e ritmo della parola, lettura espressiva, interpretazione, gesto, azione scenica. Da ottobre a giugno verranno trattati diversi brani di autori su un tema comune, per portare in scena il risultato del percorso fatto».
Lezioni prova gratuite: lunedì 22 settembre dalle 21 alle 21.30, gruppo Serale Adulti, mercoledì 24 settembre dalle 16,30 alle 17,30, gruppo Junior (dai 10 anni, minimo di 8 partecipanti), venerdì 26 settembre dalle 15 alle 16,30, gruppo Ragazzi, sabato 27 settembre, Ragazzi over 18 (corso avanzato). Le lezioni si terranno presso Danzarea Slapstick, in via Palestro 28. Info e prenotazioni: 3392044873.
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