L'ANALISI
03 Ottobre 2025 - 20:47
CREMONA - Il re dei salumi è arrivato in centro. Oggi, venerdì 3 ottobre 2025, baciata da una bella giornata di sole autunnale, è iniziata ufficialmente l’iconica Festa del Salame, che trasforma il cuore di Cremona in una festa all’insegna del buon cibo e del bere bene, con un vulcano di proposte, accostamenti, suggestioni. Ma anche con un occhio al sociale, alla musica e allo sport, che proseguiranno nelle giornate di domani e domenica, riempiendo il centro di sapori e profumi.
Fin dalle 9 del mattino, gli espositori hanno incontrato la cittadinanza nei loro stand su Corso Campi e Corso Garibaldi, stuzzicando gli avventori con le proprie ‘chicche’: tra le bancarelle, soprattutto nella serata, i curiosi provenienti da Cremona e non solo hanno potuto assaggiare le delizie offerte (anche solo per provare), e acquistare quelle che più li hanno convinti. Tra gli stand predisposti nei giardini di piazza Roma, hanno fatto compagnia al salame anche altri prodotti locali, come la mostarda, candidata coprotagonista della kermesse di quest’anno.
In piazza Roma, cuore del centro storico, si è messa in moto una macchina di appuntamenti a tema salame nel tradizionale capannone allestito nei pressi della pagoda (il ‘palasalame’, appunto), messo a disposizione dei passanti. Come ogni anno, anche l’edizione 2025 (la settima dall’inizio della manifestazione) ha disposto al centro dei giardini un ampio parterre di eventi, per compiere un viaggio immersivo nel mondo del salume più amato della città.
La rassegna ha così avuto inizio sin dal primo pomeriggio. Ad aprire le danze, come di rito, una degustazione: quella dedicata al ‘Negronetto snack’, che ha avuto subito dopo pranzo, intorno alle ore 14. A seguire, il tuffo nel curioso salume ibrido figlio della seconda guerra mondiale, il ‘salampatata’: un piatto povero, presentato dall’azienda agricola ‘La Cascinassa’, che fa parte della tradizione contadina piemontese. Così, l’idea di mescolare pane e salame, originariamente finalizzata al risparmio, ha dato oggi origine ad una golosità tutta da riscoprire, che ha affascinato il pubblico.
Anche al ‘palasalame’ la mostarda non si è fatta attendere. Dalle 16 alle 17, il pubblico di curiosi è stato introdotto in una degustazione — la terza della giornata — che ha combinato tre ingredienti: mostarda, pane, salame, che sono stati il punto di partenza per gli originali panini realizzati dall’Istituto Einaudi di Cremona, presentati durante l’evento, con abbinamenti ad hoc per ogni sfumatura.
La rassegna di appuntamenti in piazza Roma è proseguita con l’evento ‘La.bu.nat racconta’, che si è svolto alle 17: un’introduzione (con successiva degustazione) al budello naturale, ingrediente base quando si parla di realizzare salumi.
Ha chiuso la prima giornata, alle 19, l’evento ‘Vino e Salame in viaggio: 1ª tappa Piemonte’. Con la complicità dell’orario-aperitivo, i relatori Luca e Susanna hanno presentato i prodotti della propria azienda agricola di fronte ad un pubblico che non ha esitato a impugnare i calici e gustare il loro salame di maiale nero. «È un piacere per noi essere qui — ha detto Susanna — a presentare un abbinamento vincente, che parla della regione dell’Astigiano. Salame nero e Freisa si uniscono in un connubio che valorizza il meglio dei due prodotti».
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