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CREMONA. LA CITTÀ INCLUSIVA

Le sei stelle della canoa brillano all’Anna Frank

Cerimonia a palazzo comunale per i giovani atleti, campioni di sport e di solidarietà

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

26 Ottobre 2024 - 19:45

CREMONA - Palazzo comunale, Sala dei Quadri, tre del pomeriggio di oggi. La foto ricordo di loro sei con al collo le medaglie ­ quattro ori e due argenti ­ e la coppa conquistate l’8 ottobre scorso ai campionati studenteschi nazionali di canoa e paracanoa a Castel Gandolfo. E, ora, la targa premio di fresca consegnata dalle mani del sindaco, Andrea Virgilio, e dell’assessore allo Sport, Luca Zanacchi: «Un piccolo riconoscimento, ma fatto con il cuore da parte di tutta l’amministrazione».
Gli atleti più brillanti d’Italia hanno il volto e il sorriso di Cecilia Bulgari, Asia Mainetti, Clara Perini, Nia Sommi, Mattia Lodigiani e Federico Sala, la squadra della media Anna Frank allenata da Gianluca Bacchi, il mister della canottieri Bissolati. È la squadra che tra una pagaiata e l’altra, sulle acque agitate del lago Albano, si è fatta onore e ha fatto onore alla Frank, unica scuola a rappresentare la Lombardia, prima classificata su tutti gli istituti della Penisola grazie all’oro delle ragazze. E all’argento che vale oro di Mattia, 13 anni, ragazzino autistico non verbale, in coppia con il compagno e amico del cuore Federico.

«È stata una bella esperienza. Ci siamo divertiti», ha detto Cecilia. «Vi faccio notare che Cecilia ha parlato al plurale, è il senso di squadra», ha sottolineato Teresa Coccia, la prof di educazione fisica e coordinatrice dei progetti della scuola che dello sport inclusivo ha fatto una bandiera - la disabilità non esiste - grazie ai suoi colleghi, tra i quali Monica Zacchetti, l’insegnante che segue sempre Mattia. E grazie al ‘matrimonio’ con la canottieri Bissolati: è intervenuto il consigliere Giorgio Salami.

Dalla prof e dall’allenatore, sindaco e assessore si sono fatti raccontare i retroscena del ‘matrimonio’ tra Frank e Bissolati, della sfida raccolta («Perché no?») di partecipare ai campionati nazionali studenteschi di paracanoa e canoa. Una sfida nella sfida: l’8 ottobre mattina, l’acqua del lago Albano era increspata dalle onde, cosa che di solito blocca gli atleti. Non Cecilia, Asia, Clara e Nia. Non Mattia e Federico.

Genitori e nonni emozionati, in Sala dei Quadri. Applausi ai più bravi d’Italia, «tutti pezzi del mio cuore», ha detto Coccia. L’ultima foto: lei con i suoi «pezzi di cuore» nel cerchio magico dell’abbraccio. La squadra femminile gareggerà ai campionati regionali. Federico lascerà la pagaia per la racchetta. Tra Sinner e Djokovic, non c’è partita: «Sinner». Ma non sarà un addio alla canoa. Mister Bacchi ha rivelato: «Federico mi ha detto che vorrebbe provare il K1».

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