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LA ROMAGNA DEVASTATA. LA PROVINCIA SI MOBILITA

Con l’acqua alla cintola al fianco degli alluvionati

Dalla Lombardia è partita la colonna del nucleo fluviale composta da 18 operatori specializzati. Il capo squadra Galelli: «La situazione resta imprevedibile finché non si placano le precipitazioni»

Francesco Gottardi

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fgottardi@cremonaonline.it

19 Settembre 2024 - 20:44

CREMONA - Dopo un anno il copione si ripete, drammaticamente, nella Romagna ferita dall’alluvione e dal dissesto idrogeologico. E come un anno fa il comando dei vigili del fuoco di Cremona è in prima linea sul fronte della solidarietà. «Ieri sera è partito un contingente di 18 unità altamente specializzate dei Vigili del Fuoco della Lombardia in supporto ai colleghi dell’Emilia Romagna. Il gruppo di soccorso è partito dai comandi di Cremona Bergamo, Lecco, Sondrio, Lodi, Pavia e Milano, a bordo di sette automezzi».

Tra gli operatori coinvolti ci sono due cremonesi e un cremasco, appartenenti al nucleo Sfa (Soccorso fluviale alluvionale) specializzato nelle operazioni di soccorso e intervento in acqua: «Ciascuno di noi segue dei corsi specifici – spiega Ettore Galelli, capo squadra esperto dei vigili del fuoco di Cremona — alcuni per il nucleo di intervento speleo-alpino-fluviale, altri per diventare sommozzatori o altri ancora, come quelli che sono scesi in Romagna, vengono formati a gestire il rischio acquatico: imparano a operare con mezzi anfibi, imparano a muoversi a bordo dei canotti da rafting che in questi giorni si vedono nelle immagini dei telegiornali». Il comando di Cremona era già sceso nelle zone alluvionate lo scorso anno con una trentina di uomini: una volta passata l’emergenza legata all’acqua restano a terra fango e detriti per il quale si era reso necessario l’intervento degli uomini del Gos (Gruppo operativo speciale movimento terra).

E per i prossimi giorni si fatica a prevedere l’evolvere della situazione: «Tutto dipende — continua Galelli — dagli eventi meteorologici: se il maltempo si placa allora l’acqua comincerà a ritirarsi da sola, ma se le precipitazioni continuano al ritmo di questi giorni la situazione è destinata ad allargarsi e peggiorare».

E in questa situazione in continua evoluzione, in cui l’apprensione è tanta, l’unica certezza è quella dell’impegno concreto e solidale dei Vigili del Fuoco e di tutti i volontari coinvolti: «L’impegno della colonna mobile regionale della Lombardia dimostra la solidarietà e la collaborazione tra le diverse regioni italiane in caso di calamità e situazioni di emergenza. Il loro pronto intervento e la professionalità sono fondamentali per garantire la sicurezza e il supporto alle popolazioni colpite».

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