L'ANALISI
19 Settembre 2024 - 18:40
CREMONA - Ultime settimane di servizio come comandante dei vigili del fuoco presso la caserma di via Nazario Sauro. L’ingegner Antonio Pugliano, dopo tre anni e mezzo, lascerà la sede di Cremona per guidare il comando provinciale di Como.
Non prima di aver inviato dalla “sua” caserma due operatori fluviali in Emilia Romagna, nel territorio ravennate, una delle aree più colpite dall'alluvione. “Noi abbiamo un meccanismo di mutuo soccorso tra comandi – spiega lo stesso comandante - per cui quando c’è un evento calamitoso il centro operativo nazionale che ha sede al Viminale a Roma dispone l’attivazione di moduli operativi che si spostano da un comando all’altro. Ieri sera attorno alle 22 abbiamo mandato un contingente per ora di due persone con un modulo operativo per calamità alluvionale ben preciso e con attrezzature per il soccorso in acqua e recupero persone e beni. Può sembrare un contingente esiguo, ma in realtà è un meccanismo consolidato da tempo che permette il soccorso dove c’è bisogno senza lasciare sguarnito il comando d’origine”.
Comando che Pugliano ha guidato per tre anni e mezzo circa. “Sì, lascio dopo tre anni un gruppo di persone davvero fantastico. Ho trovato vigili del fuoco straordinari, con una capacità di intervento incredibile e una passione e senso del dovere eccezionali. Ma anche personale amministrativo che supporta l’attività degli operatori in modo egregio. Tutti perfettamente consapevoli del fatto che fare bene il proprio lavoro sia fondamentale nel nostro ambito”.
Il territorio, dunque, può dirsi sotto controllo. “Direi che il territorio è ben coperto – continua il comandante – Quando sono arrivato c’era qualche persona in meno, tramite concorso abbiamo riempito gli organici e attualmente gestiamo il comando provinciale che si struttura nella caserma di Cremona, quella di Crema, che fa un terzo degli interventi totali, ed il distaccamento di Piadena dove ci sono vigili del fuoco volontari. Dei 3.200 interventi annui 150 almeno vengono fatti nel territorio casalasco. Una cosa poi che abbiamo migliorato soprattutto sugli incidenti stradali è l’affiancamento di due macchine con doppia attrezzatura che agevola nei soccorsi delle persone coinvolte”.
Tra gli interventi coordinati da Pugliano ce n’è uno molto particolare. “Sì, lo abbiamo fatto per cercare di salvare una signora anziana, che poi purtroppo è morta. Ma questo ci ha permesso, in collaborazione con la sezione cremonese dell’Unione ciechi e ipovedenti, di presentare una guida per la sicurezza in casa anche in braille. Un’iniziativa che ci ha riempito di orgoglio”. Infine il saluto a tutti i suoi uomini. “Lascio un comando fatto di persone motivate, una realtà che ha mostrato armonia tra tutte le forze istituzionali, orientate a lavorare per il bene comune. Questo è decisamente un valore aggiunto che la provincia di Cremona ha. Porterò con me la bellezza di piazza del Comune di Cremona e delle tante persone che ho incontrato in questi anni. Ho avuto molto più di quanto io abbia dato.”
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