L'ANALISI
13 Gennaio 2024 - 17:04
CREMA - La zona industriale di Santa Maria, in particolare lo spazio di verde pubblico che si trova al confine degli insediamenti produttivi verso via Mulini, è diventata zona di bivacchi. Se ne sono accorti diversi cremaschi che lì lavorano, o comunque transitano abitualmente lungo le strade dell’area industriale e artigianale. Nei giorni scorsi, hanno notato evidenti tracce di un falò, acceso con ogni probabilità la sera o di notte, davanti a una panchina. Tutt’intorno erano ben visibili rimasugli di un festino improvvisato: dalla bottiglia di spumante lasciata a terra, a diverse cartacce e altri rifiuti.
Un evidente degrado, che comporta anche qualche rischio, in primis quello che si possa sviluppare un incendio. Nelle immediate vicinanze — come detto — si trovano le aziende, ma anche numerosi parcheggi, con auto in sosta. La strada che porta allo spazio verde è chiusa, c’è un guardrail che impedisce di arrivarci con l’auto, ma a piedi è un gioco da ragazzi scavalcarlo. Per alimentare il falò, sono stati usati alcuni grossi rami, probabilmente recuperati a terra o staccati dagli alberi della zona.
Da verificare ora se le telecamere di videosorveglianza della zona abbiano ripreso immagini utili a capire esattamente cosa sia successo e soprattutto chi abbia agito. La centrale operativa della polizia locale, installata al comando di piazzetta Croce Rossa, funge da centro di registrazione delle immagini riprese dagli obiettivi comunali. A questo proposito c’è in vista un significativo miglioramento tecnologico. Emergenze e necessità sono state individuate in diversi punti, spingendo l’amministrazione a un intervento mirato per adeguare il sistema.
Attualmente, tre telecamere sono guaste e andranno di conseguenza sostituite, mentre altre sei, seppur funzionanti, risultano obsolete, dotate di tecnologia analogica e scarsa risposta ai comandi, compromettendo di conseguenza la qualità delle immagini catturate. Inoltre, due nuove installazioni si renderanno necessarie per coprire aree attualmente prive di copertura. Il tutto, su segnalazione del comando della polizia locale, guidato da Dario Boriani. Il sistema di videosorveglianza cittadino conta già su 89 telecamere, distribuite in varie zone, sia del centro sia della periferia. Per affrontare gli interventi di manutenzione e potenziamento, il Comune ha stanziato un budget di 29.999 euro. E l’incarico è stato affidato alla società partecipata Consorzio.It.
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