La Cremonese a Cittadella deve ritrovare il suo orgoglio

CREMONA - Il Cittadella, per gli amici Citta è una presenza fissa nel campionato cadetto e, anzi, nelle sue alte sfere perlopiù da quando, nel 2008, venne proprio allo Zini a soffiarci in modo atrocemente beffardo la vittoria dei play-off di serie C. Da allora, soprattutto sotto la gestione d Venturato, è stata una delle potenze del campionato cadetto.

La Cremonese, per gli amici Cremo (amici che deve peraltro riconquistare), dopo aver incominciato bene la seconda gestione Stroppa, è stata brutalmente richiamata alla realtà dalla sconfitta in casa con la Reggiana, quindi si può ben dire che al tombolato si affronteranno la forza della disperazione e la forza dell'orgoglio. Almeno speriamo! La Cremonese deve ritrovare l'orgoglio e si sa che la disperazione spesso è una pessima consigliera.

Il Cittadella, o Citta, dovrà osare anche quello che non avrebbe la forza per osare. Ricordiamolo è in fondo alla classifica: peggior difesa, peggior attacco e rendimento casalingo terrificante, quindi la Cremonese non può esimersi dall'approfittarne per tre punti assolutamente d'obbligo. 

Dalla partita del 2008, le due squadre hanno sempre continuato a farsi dispetti a domicilio. Ricordiamo la Cremonese vittoriosa in 9 contro 11 a Cittadella; ricordiamo invece qualche sgambetto subito in casa. A allora, almeno per l'andata, continuiamo così poi magari al ritorno ci sarà da pensare a a rimettere le cose a posto. Si affrontano due crisi, e allora Cremo, mi raccomando, una volta tanto risolvi la tua di crisi non quella degli altri.

E alla fine arriva la Reggiana, e alla Cremo tornano i reumatismi

Ci si era illusi che due vittorie consecutive potessero significare che la squadra avesse finalmente trovato la formula, e invece quando si trova davanti a una formazione che sa gestire il pallone è destinata a soccombere