L'ANALISI
09 Dicembre 2024 - 11:55
CREMONA - La Cremonese, come un Pierino che promette di non fare più marachelle, sembra ripetere gli stessi errori, giurando che non succederà più, mentre noi facciamo finta di crederci, almeno fino alla prossima battuta d'arresto. In questo campionato, quando la Cremonese si trova di fronte a una squadra che corre, pressa e sa gestire il pallone, è destinata a soccombere.
Ci si era illusi che due vittorie consecutive potessero significare che la squadra avesse finalmente trovato la formula per affrontare e, magari, superare le formazioni di bassa classifica. E poi arriva la Reggiana, e alla Cremo tornano i reumatismi, non solo perché piove.
Normalmente, subendo frequenti sconfitte, qualcosa si impara, ma la squadra grigiorossa sembra ancora priva di una chiara strategia per affrontare questo tipo di avversari, compromettendo così la propria posizione in classifica e la credibilità. Per la Cremonese, certe partite, per citare Guccini, sono «la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare».
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