L'ANALISI
JUKEBOX GRIGIOROSSO. IL VIDEO
06 Maggio 2024 - 16:07
CREMONA - Arrivederci Parma. Le nostre strade torneranno a incrociarsi, presto o tardi. Per adesso, nessun rancore; sì lo scontro diretto è stato fin troppo focoso per il poco (per i grigiorossi) o niente (per i gialloblù) che ci si giocava in un Tardini che aveva voglia di fare un boccone di Vazquez e compagni per poi dedicarsi a coriandoli e giro d’onore. Vero, la Cremo non c’è stata a reggere il moccolo, e anzi è andata più vicina a vincere che a perdere. Però, caro Parma, dove lo trovi un avversario di cuore tenero come Johnsen, che appena hai raggiunto il sudato pareggio ti scarta il portiere e invece di fare la cosa ovvia cioè centrare la porta vuota centra la curva, risparmiandoti un platonico ma urticante dispiacere?
La partita prometteva bene, ma è andata in aceto dopo nemmeno un quarto d’ora, e guarda un po’ tutto è successo per via di una delle poche cose importanti che l’arbitro ha azzeccato: il rosso a Balogh per il fallo su Johnsen. Da lì, per quasi un’ora il campo si è trasformato in un saloon turbolento dove vola di tutto, botte e occasioni, e un po’ tutti perdono la bussola, compreso lo sceriffo, volevo dire l’arbitro. Il quale già era stato smentito dal Var sul gol iniziale di Mihaila viziato da fallo di mano, e poi c’è ricascato quando ha dato un rigore che il Var ha deviato in angolo.
Intanto Franco Vazquez aveva trovato il modo di consumare la sua personale vendetta nei confronti di chi non l’amava più, segnando un gol d’autore. Poi è uscito a metà partita, ma il suo primo tempo ha dato ragione a chi è convinto che per lui, in questa stagione, il meglio deve ancora arrivare. E sarebbe anche ora.
Nel secondo tempo Mihaila ha segnato un altro gol, stavolta regolare, e la Cremo ha fatto il possibile (vedi l’espulsione di Pickel) e l’impossibile (vedi il gol che Johnsen è riuscito a non fare, sfidando le leggi della fisica) per non fare fino in fondo la guastafeste.
Alla fine, mentre al Tardini si faceva bisboccia, noi facevamo i conti dopo una giornata che ha detto quasi tutto quello che c’era da dire sui playoff.
Se il Venezia conserva una teorica speranza di soffiare al Como la promozione diretta, Cremo e Catanzaro sono già sicure di finire quarta e quinto.
Palermo, Samp e Brescia hanno il visto per gli spareggi, ma negli ultimi novanta minuti si bisticceranno le posizioni fra la sesta e l’ottava.
Si gioca tutti il venerdì sera, e allo Zini arriva un Cittadella che per il terzo anno di fila non farà i playoff, dei quali ai tempi di Venturato era cliente fisso. Spero che il cassiere dello Zini non mi tolga il saluto, se faccio fatica a trovare un motivo d’interesse nel match.
Il pensiero corre già agli spareggi promozione, in cui la Cremo giocherà la semifinale con la vincente dell’eliminatoria secca fra il Catanzaro e l’ottava.
Intanto arrivederci Parma, ci si rivede presto o tardi. Noi speriamo presto, naturalmente, anzi prestissimo, a inizio giugno.
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