Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

JUKEBOX GRIGIOROSSO

Cremo: contro Pisa vittoria non banale, ora vietato fare tappezzeria al Tardini

Sarà doveroso fare i complimenti a Pecchia, che alimenta la sua reputazione di specialista in promozioni, però poi facciamo in modo che il due giugno tocchi a lui ricambiarceli

Giovanni Ratti

Email:

redazione@laprovincia.it

02 Maggio 2024 - 12:18

CREMONA - Complimenti a Fabio Pecchia, che dopo la Cremo porta in A anche il Parma, alimentando la propria reputazione di specialista in promozioni. Complimenti che gli faremo di persona, dato che siamo invitati alla festa gialloblù. Tanto per prepararsi a dovere al pomeriggio di gala che l’aspetta al Tardini, la squadra di Stroppa ha colto col Pisa una vittoria non banale, perché rimette sulla strada giusta la Cremo che aveva sbagliato uscita al rondò veneziano. Si dice che una squadra è fortunata se ha un centravanti che segna. Ma alla Cremo, col Pisa, di centravanti che fanno gol ne sono serviti addirittura due, dato che la partita l’ha dovuta vincere due volte.

Il primo vantaggio firmato Ciofani lo aveva buttato via, vizietto che sarebbe meglio togliersi finché si è in tempo. E allora Stroppa ha provato con la staffetta fra Daniel e Massimo Coda. Una staffetta che non diventerà famosa come quella fra Mazzola e Rivera ai Mondiali di Città del Messico, ma al contrario di quell’altra ha funzionato alla grande. Perché dopo il rigore segnato con sicurezza da Ciofani, che in passato col dischetto aveva bisticciato spesso, il Lider Massimo ha colto l’occasione per tornare anche lui al gol. E che gol, una maestosa punizione che è finita dritta nella porta di Nicolas e sulla copertina della partita. Due gol su calcio piazzato, si potrebbe dire arricciando il naso. Sì, ma una vittoria senza ombre, dato che Nicolas è stato molto più impegnato di Saro.

All’inizio Stroppa, per dare la scossa dopo Venezia, ha scritto in distinta nomi che non ci andavano da tempo, quelli di Buonaiuto e di Ciofani. Il primo tempo grigiorosso è stato vigoroso e attento, anche se le vere invenzioni sono venute dall’arbitro Volpi, che solo per caso non ha fatto disastri. A cominciare dal solare rigore su Buonaiuto, per il quale c’è stato bisogno del Var. Nell’intervallo, giro d’onore per le vecchie glorie dell’ottantaquattro, la squadra di Mondo che riportò la Cremo in A dopo mezzo secolo e passa.

Quasi intimidita dal paragone con cotanto passato, la Cremo è andata in confusione, e il pasticcio di Zanimacchia l’ha rimandata alla casella di partenza come nel gioco dell’oca. Ma ha saputo ripartire, e ha finito per vincere tutto sommato con merito. A due giornate dalla fine la bagarre sembra limitata agli ultimi due posti playoff. E allora tanto vale allenarsi un po’: con la classifica attuale, la Cremo giocherebbe la semifinale contro la vincente di Catanzaro-Brescia. Ma ci sarà tempo per pensarci, per adesso l’obiettivo è non fare tappezzeria al Tardini. Certo sarà doveroso fare i complimenti a Pecchia, però poi facciamo in modo che il due giugno tocchi a lui ricambiarceli.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo

  • elise111

    04 Maggio 2024 - 09:24

    Sarà pareggio,non ci piove o magari sì vista l'imprevedibilità meteo di questi mesi manco fossimo in GranBretagna.Non vedo un motivo che uno che non finisca così; inutile prenderci in giro perchè i motivi li conosciamo tutti e le dinamiche pure.Quindi scommettere soldi sul pronostico 1 o 2 vorrebbe dire proprio buttarli via . Pareggio deve essere e lo sarà senza se e senza ma.Felici tutti !!

    Report

    Rispondi