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Cremo, ti si è persa di vista: sabato contro Palermo vorrei rivederti

Gli inceppi sono incominciati quando da una parte le assenze forzate, dall’altra gli arrivi di mercato, hanno creato probabilità e imprevisti, come nel Monopoli

Giovanni Ratti

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redazione@laprovincia.it

23 Febbraio 2024 - 14:00

CREMONA - Il gettone stavolta lo spendo per la più bella canzone di Alan Sorrenti, Vorrei incontrarti. E spero che funzioni un po’ come quando ero giovane, e per mandare messaggi alle ragazze si usavano le canzoni, dato che non esistevano le diavolerie di adesso. Il messaggio è per te, Cremo, e non fare finta di non capire come una ragazza che fa la preziosa. Lo sai che vorrei incontrarti, sabato pomeriggio, al solito posto. È un paio di settimane che ti si è persa di vista, che ci sei e non ci sei, che non sei più tu.

Gli inceppi sono incominciati quando da una parte le assenze forzate, dall’altra gli arrivi di mercato, hanno creato probabilità e imprevisti, come nel Monopoli. Partito Pickel per la Nazionale e perso Collocolo fino a marzo, arrivati Falletti e Johnsen, Stroppa ha dovuto cercare nuovi equilibri, suggestivi ma non automatici. I pezzi di ricambio sono di marca ma devono integrarsi al meglio, e di chi c’era già qualcuno non ha ancora colto l’occasione vedi Abrego, e qualcuno non ha ancora dato l’atteso tocco di classe, vedi Vazquez.

Quella che non tradisce mai è la difesa, anche se ha avuto anche lei le sue brave gatte da pelare. Ma non si può vivere di sola difesa, a fronte di una concorrenza incalzante. A proposito di concorrenza, allo Zini arriva il Palermo che si è preso tredici degli ultimi quindici punti e di reggere il moccolo non ne ha nessuna intenzione. Però bisognerà ricordargli che c’è quel conticino dell’andata da regolare. Sperando che il profumo del big match risvegli gli istinti offensivi andati in letargo. E senza pensare troppo che quattro giorni dopo ci aspetta la Samp a Marassi. Il mestiere di cronista ha le sue comodità, fra cui quella di usare il famigerato senno di poi. Ma per una volta esco dalla comfort zone, e dico che cosa scriverei nella metà grigiorossa della distinta.

Jungdal Antov Ravanelli Bianchetti non ci piove, chiavi della squadra al Casta con Pickel e Falletti a completare il centrocampo; Zanimacchia a dritta Sernicola a mancina e non il contrario, Johnsen incaricato di non far sentire troppo solo il Lider Massimo. E sì, Franco Vazquez in panchina con la fiducia che non se ne abbia a male ma stia pronto a essere l’uomo del destino. Poi magari Franco gioca subito e fa la festa alla sua ex squadra, magari, intanto non se la prenda per il parere di uno che quando giocava la schedina è riuscito a fare zero al Totocalcio. Comunque la veda Stroppa, l’unica cosa che conta è ritrovare una Cremo capace di intendere e di volare.

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