Cremonese, lo Zini come il Madison Square Garden per il big match contro Venezia

CREMONA - Per fortuna nel jukebox grigiorosso ci stanno dischi di tutte le taglie, perché stavolta il solito 45 giri non basta. C’è Cremonese-Venezia, e allora il gettone lo spendo addirittura per un doppio ellepì dei Genesis, Seconds out. Sì, fuori i secondi, perché sul ring dello Zini si gioca, anzi si combatte un big match, chiamarlo il match del secolo sarebbe esagerato ma di sicuro lascerà il segno. Lo Zini diventa un Madison Square Garden all’aperto, ed ecco la presentazione di chi salirà sul ring.

Nell’angolo grigiorosso lo sfidante, la Cremonese imbattuta da sei partite, che da quattro non incassa gol. Nell’angolo nero il Venezia, detentore del posto promozione, con dieci vittorie di cui le ultime cinque consecutive, tre pareggi e due sole sconfitte, nessuna prima del limite. Il Venezia insieme al Parma minaccia di creare una situazione mai vista, con le due cinture d’oro che valgono la serie A già assegnate a metà campionato.

La Cremo fa parte del gruppo deciso a non gettare la spugna così presto, e ambisce al ruolo di sfidante ufficiale. Per farlo deve far sputare il paradenti al Venezia, facendo però molta attenzione ai colpi d’incontro del campione, che si è guadagnato il soprannome di Leone di San Marco. Quindi all’attacco, ma senza abbassare la guardia. Il Venezia è un po’ il Cassius Clay del torneo, come lui sa volare come una farfalla e pungere come un’ape.

Certo il Venezia è un peso massimo, la Cremo a occhio e croce un peso medio, ma nei guantoni ha il ferro da cavallo chiamato Coda, e può stendere l’avversario. Al quale mancano i due finlandesi, il portiere Joronen e la punta Pohjanpalo. Al posto del quale gioca Gytkiaer, uno che ha già messo al tappeto la Cremo in passato e minaccia il connazionale Jungdal.

La Cremo deve ritrovare la precisione nel far partire i colpi, e cercare di tenere il centro del ring, perché entrambi i contendenti quando si fanno chiudere nell’angolo diventano vulnerabili. Colpire e schivare, per guadagnare punti sul taccuino dei giudici bisognerà fare tutto per bene sul ring. E se si finisce al tappeto, ci vorranno forza d’animo e lucidità, per rialzarsi prima del conto totale e riprendere a lottare. Se poi ci deve scappare qualche colpo basso, sempre meglio darlo che prenderlo. L’unica cosa sicura è che sarà un big match, tutto da vedere. Allora tutti allo Zini e... fuori i secondi.

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Lo zero a zero suggerisce una partita piatta, ma è il contrario: è stata fin troppo variabile. Il resto del calendario è pregato di restituirci la Cremo che sa fare il suo gioco indipendentemente dalle condizioni