L'ANALISI
13 Gennaio 2023 - 13:40
CREMONA - “Ci sono pochi discorsi da fare, c’è da agire e basta. Sappiamo che ci aspetta un’altra gara importante”. Poche parole, servono fatti. Il concetto di Massimiliano Alvini alla vigilia della gara contro il Monza (domani ore 15 allo stadio Zini) è chiarissimo. Rientra Meité dalla squalifica, salta la gara Sernicola appiedato dal giudice sportivo. Il resto della rosa è a disposizione ad eccezione del solito Chiriches.
Alvini ha rimescolato molto le carte, ma è possibile trovare ancora ulteriori soluzioni per conquistare il risultato?
“Tutti i giocatori sanno di avere la nostra massima fiducia, quindi mi aspetto da loro il massimo. Le sconfitte servono per crescere ma anche le vittorie sono utili, noi speriamo sempre di invertire questa tendenza. C’è poco altro da dire”.
Quanto è stato difficile risollevare il gruppo dopo il ko di Verona?
“Abbiamo lavorato molto sul morale perché a Verona è uscita una gara diversa da come l’avevamo preparata e diversa da quello che aspettavamo”.
Resta l’annoso problema del gol. Non si segna da novembre.
“Vero, il problema di concretizzare quello si costruisce è reale, così come dobbiamo ancora evitare di prendere gol banali nella nostra area”.
Il vestito della Cremonese sarà sempre lo stesso?
“I risultati non dipendono dal modulo e non credo che cambierò da quel punto di vista. Possiamo giocare a tre o a quattro senza problemi ma non sta lì la nostra difficoltà. Bisogna essere più incisivi contro un avversario che è partito con obiettivi diversi dalla salvezza”.
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