L'ANALISI
12 Ottobre 2022 - 16:41
CREMONA - La Cremonese prova a volare con le sue ali, tutte italiane, al debutto nel massimo campionato italiano e propense a ben figurare. A destra corrono Sernicola (25 anni) e Zanimacchia (24 anni). A sinistra si sta consacrando Valeri (23 anni) ma anche Giacomo Quagliata, il più giovane del quartetto di fascia. Dopo l’esperienza nel campionato olandese, il terzino nato a Palermo contro il Napoli ha messo insieme i primi 90 minuti della stagione dopo qualche spezzone e alcune panchine. Il compito di controllare Politano è riuscito molto bene e da oggi Alvini ha materiale in più su cui lavorare per preparare le prossime gare.
Quagliata in maglia grigiorossa ha anche segnato: splendido il controllo con tiro al volo nel test con il Fanfulla, pesantissimo il siluro calciato a Ferrara che ha deciso il match di Coppa Italia contro la Ternana. Ora però c’è da misurarsi con un campionato che finora alla Cremonese ha riservato risultati poco esaltanti.
«Non abbiamo avuto partite che ci hanno permesso di esprimere al meglio quello che proviamo in settimana — esordisce il terzino sinistro — ma questa non è una scusante perché lavoriamo forte tutti i giorni e siamo rammaricati che i risultati non siamo venuti. siamo però però sicuri che lavorando in questa maniera le soddisfazioni arriveranno».
La Cremonese domenica è attesa dallo Spezia. Un conto è preparare le sfide contro le big in cui è facile individuare il ruolo che i grigiorossi devono recitare. Un altro è quando la squadra è chiamata anche a imporre il suo gioco.
«Sappiamo che quella contro la Spezia è una gara alla nostra portata. Mentalmente ci stiamo preparando ad andare lì a fare la gara e non a subirla. Il campo darà una risposta a quanto stiamo preparando».
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