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CREMONA AL VOTO

«La difesa che serve previene i conflitti»

Toia (Pd) cerca la riconferma in Europa: «Nessun passo indietro sulla transizione ecologica»

Francesco Gottardi

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06 Giugno 2024 - 05:25

CREMONA - «Sul Green Deal ci accusano di essere ideologici. Io credo invece che è proprio in virtù della nostra concretezza che abbiamo riconosciuto la centralità di questa sfida e la necessità di direzionare in questo senso la crescita e lo sviluppo dei territori. D’altronde ormai anche la destra non può fare a meno di parlare di sostenibilità».

Patrizia Toia, europarlamentare uscente del Partito Democratico, è in corsa per un rinnovo del mandato a Bruxelles. Tra i temi più dibattuti e polarizzanti di questa tornata elettorale c’è senza dubbio quello della transizione ecologica e del Green Deal: «Non rinneghiamo in alcun modo il percorso fatto, del quale mi sono occupata personalomente da vicepresidente della commissione industria ricerca e energia. Questa è la strada lungo la quale dobbiamo incamminarci come continente europeo se vogliamo preservare il nostro ambiente e la nostra salute. Posto questo è opportuno trovare un equilibrio tra questa politica e le esigenze del mondo produttivo che non ci vede certo indifferenti perché è il nostro futuro, della nostra crescita e della competitività del nostro sistema produttivo».

Un crescente esigenza di confronto con le categorie produttive nata dalle critiche che hanno travolto il progetto di transizione ecologica e abbattimento delle emissioni targato Ue. «La strada da percorrere per andare verso un’Europa sostenibile non è certo semplice ma non è con le marce indietro che si tutela lo sviluppo. La crescita passa per queste nuove direttrici, checché ne dica la destra che accusa il prossimo di approcci ideologici. Per me ideologica è una postura di chiusura totale e di negazione delle esigenze di tutela ambientale e sociale che ci si pongono come inaggirabili».

Dalla transizione ecologica alle crescenti tensioni internazionali: «Dobbiamo pensare e ribadire che l'Europa nasce per fare la pace tra i popoli, nasce in nome della pace dopo le orribili tragedie della Seconda Guerra Mondiale. Quello della pace è insomma un fine che ci è connaturato, questo però non significa chiudere gli occhi su quello che sta accadendo e sulle esigenze anche di difesa che esistono negli scenari di guerra aperti. Anche in questo caso il ruolo della politica è di farsi promotrice di una conciliazione tra punti apparentemente contrastanti. Sicuramente dobbiamo procedere a una difesa europea ma sapendo che questa non è affatto un punto di arrivo. Il ruolo della difesa si concretizza nella prevenzione: una vera difesa è quella che evita che nascano i conflitti».

E nei conflitti, con il posizionamento internazionale che essi impongono al Vecchio Continente, Toia trova il pretesto per chiarire le idee sulla politica interna europea: «Un ruolo tanto ambizioso quanto fondamentale di mediatore può essere preso in carico solo da un'Europa federale cioè un'Europa che ha un'unità e una voce unica anche in politica estera. Questo è il nostro progetto politico altri ne hanno un altro di un'Europa divisa, frantumata e debole».

Uno degli ultimi incarichi dell’europarlamentare è stato quello di occuparsi di terzo settore e sistema cooperativistico da presidente dell'intergruppo per l’economia sociale assieme al commissario al lavoro Nicolas Schmidt: «In questi anni abbiamo costruito le premesse per avere in futuro un ruolo molto più forte di tutto il mondo del terzo settore e dei soggetti che vi operano. Abbiamo fatto un Action plan per irrobustire le sue capacità e in futuro prevediamo, con quelli che chiamiamo percorsi di transizione, di dare contributi e sostegni concreti perché questo mondo dell'economia sociale e delle cooperative, che qui in questo territorio sono tanto presenti e contribuiscono in materia determinante allo sviluppo, siano accompagnate attraverso la transizione ambientale e digitale». Un sistema, quello del privato sociale, che Toia definisce un vero e proprio «ecosistema di prossimità, modello d’eccellenza italiano da sostenere e promuovere».

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